giovedì 21 febbraio 2013

Volpi con rogna e cimurro

mi sa che passeggiando con i cani, sarà meglio tenerli sott'occhio per evitare che prendano malattie !

v. articolo del mv qui sotto - purtroppo ridurne il numero può essere importante, ed i cacciatori hanno un ruolo

Volpi in città: allarme rogna e cimurro

L’ultima è stata trovata morta domenica a Beivars. I cacciatori: numerose le segnalazioni, da Cussignacco a via Bariglaria




 

mercoledì 13 febbraio 2013

ancora al confine con Pradamano

ancora abbandoni selvaggi nella zona da "blindare"

Rifiuti abusivi nel Torre, ancora un blitz notturno

Ignoti hanno riempito di pneumatici (alcuni molto deteriorati) parti delle rive alle porte di Udine. Il fatto è avvenuto nell’ area dove erano già stati abbandonati fusti forse tossici



non c'è più nulla da dire !!
:-(

forse solo che speriamo anche in un verifica di tutte le sbarre, anche di quelle già esistenti, e dei punti in cui alcune vengono aggirate !
v.anche post precedente

 
 
 

dibattito a Godia martedi 19/02

confermato il dibattito a Godia martedi 19/02 alle 20:15

presso la sala parrocchiale (in via Genova, sopra gli scalini dove si fa la sagra)
Si parlerà anche della velocità del traffico in via Bariglaria e della discarica


testo del volantino che è stato distribuito :

VIA BARIGLARIA
Gli abitanti di via Bariglaria segnalano alle autorità competenti la necessità di provvedere con sollecitudine alla messa in sicurezza della via in oggetto in quanto gli innumerevoli incidenti perpetuatisi nel tempo, richiedono un intervento immediato e incisivo perché é assolutamente prioritaria la tutela delle persone.Qui le auto sfrecciano incuranti dei limiti di velocità e la strada per lunghi tratti è priva di marciapiedi e di piste ciclabili. Una scia di tamponamenti a catena, di frontali , di pedoni falciati : tale è la situazione vissuta quasi quotidianamente alla quale ci si è dovuti paradossalmente abituare, come se questa fosse la normalità…Si ritiene necessario deviare il traffico pesante lungo percorsi alternativi, migliorare il servizio di trasporto pubblico e l’illuminazione, ricoprire le pericolose buche e avvallamenti presenti ai lati della carreggiata, ridelineare le strisce pedonali, creare marciapiedi e parcheggi , realizzare una rotonda all’incrocio con via La Spezia dove si registrano incidenti che si verificano con cadenza mensile. Sono state più volte raccolte firme a sostegno di petizioni per richiamare l’attenzione dell’ amministrazione cittadina ma ad oggi poco è stato fatto.L’ incontro pubblico ha come finalità la oggettiva e auspicabile presa d’atto da parte degli organi competenti dei problemi che affliggono questa zona .
TANGENZIALE EST E PARCO DEL TORRE
Dopo la guerra, c’è stata enorme richiesta di cave di ghiaia per l’espansione edilizia: per questo, il letto del Torre si è abbassato di alcuni metri e la campagna si è riempita di cave che il boom dei consumi ha trasformato in discariche. Alcune per inerti, altre per rifiuti urbani come a Laipacco, Beivars e San Gottardo : intanto il Torre era considerato una 'terra di nessuno' marginale dove si buttavano rifiuti. Una parentesi durata parecchi decenni. Oggi, i comitati, temendo che si ripeta una situazione di inquinamento cronico come a Firmano, hanno ottenuto la bocciatura del progetto di nuova discarica “di là de Tor” oltre il guado ed hanno preso posizione anche sul raddoppio di quella Danelutto di Beivars. La discarica di San Gottardo si trova , assurdamente, tra l’argine del Torre e l’alveo attivo (dove l’acqua scorre più spesso). Nonostante la sentenza del Consiglio di Stato del 2002 che ne dichiarava illegittima l’autorizzazione, è ancora attiva : se non ci si mobilita per tempo, si rischiano ulteriori proroghe alla fine del 2013. Proprio sulla sponda opposta (e sempre dentro gli argini) la Provincia ha progettato una nuova tangenziale (4 km per circa 9 milioni di euro). Il Torre, verrebbe incanalato dalle opere di difesa della strada che spingerebbero le piene verso la sponda della discarica. E poi si dice che in Friuli il territorio è gestito meglio che altrove ? A chi servirebbe scendere da Salt a Cerneglons a 100 km/h ? Non basterebbe sistemare meglio le rotonde di Salt e di Remanzacco, lasciando al Torre la corretta fascia di rispetto ? Non sarebbe meglio, invece, impiegare quei soldi per migliorare le strade che già esistono e la sorveglianza sui luoghi che ci circondano ? Conviene considerare il Torre ancora solo come un posto dove scaricare di tutto e da incanalare in uno spazio pericolosamente stretto?
Vogliamo credere all’opportunità del Parco, previsto già dagli anni ’70. A cercare la salubrità e la bellezza del verde non sono solo i nuovi residenti venuti dalla città: bloccare le speculazioni sul territorio può essere un’opportunità per promuovere le produzioni agricole locali ed anche un turismo verde. Pensando ad un parco dove l’agricoltura conviva con una fascia naturale, il rischio del rinnovarsi delle discariche e la tangenziale che passerebbe sotto al ponte di via Cividale sono i problemi con scadenze più vicine. E’ per questo che nella serata del 19 febbraio vogliamo esporre agli amministratori i nostri dubbi in proposito e condividere i pareri di tutti noi.


v. anche blog dedicato al progetto della tangenziale

questa volta, il Messaggero è arrivato prima di questo post !

Tangenziale nel Torre: il Comitato si mobilita

Udine, organizzato un incontro pubblico con i politici e i candidati alle prossime elezioni. Pronte le richieste di intervento per via Bariglaria e contro il degrado del torrente