martedì 29 dicembre 2009

Si prepara il pignarûl

Non so se a Udine ci sia un altro pignarûl (fuoco epifanico) come questo. Per i cittadini, forse questo si può considerare 'il' pignarûl di Udine.




In via Bariglaria, a metà strada tra Godia (semaforo v.Liguria) e Beivars (semaforo v.Emilia) il 6 gennaio alle 18:30 (poi alle 19:45 estrazione lotteria).
Organizza il gruppo Alpini e la A.s.d.Fulgor,
sponsor:Credifriuli,Tipografia Bassi,Novedil, az.agr.Domenico Mansutti,elettrica impianti di Fattori, Romagna Coppe di Sambucco,Panificio Pasticceria Zoppé Godia Laipacco Beivars, Chiurlo emporio carburanti, eurospar, lapidi Vega di Baldan, bar al Collio di Remugnano, Great Music Balls, Idrotermica Celotti, alimentari tabacchi Mansutti, Danelutto ghiaia e calcestruzzi

Spettacolo teatrale "papà, ti presento un'amica" presentata dal gruppo "chei che resistin" presso il centro parrocchiale di Godia Domenica 3 ore 17, lunedi 4 e martedi 5 ore 20:30 con ingresso libero

P.S.

Messaggero del 3 gennaio
Messaggero del 7 gennaio

domenica 27 dicembre 2009

La montana

La montana e` la piena improvvisa che scende torbida dai monti: quando arriva al disgelo primaverile, sui tronchi arrivano anche serpenti e altri animali.

Dal salto sotto il ponte di Salt, si genera un fragore che ascoltando nel silenzio della notte si sente fino a Beivars: assomiglia al passaggio di un treno, ma non finisce mai per tutta la notte.
Adesso (domenica 27) il Torre e` in fase di 'morbida': l'acqua si schiarisce e lascia vedere come l'alveo si e` spostato sotto le acque profonde.
Nei giorni scorsi, il guado era invaso e l'acqua arrivava quasi a lambire il culmine delle ripide scarpate delle anse piu` a monte ed a valle.
foto guado allagato 14 novembre 2008
foto: guado di Beivars 14 novembre 2008, acqua allo stesso livello dei giorni scorsi



Seguendo a piedi la pista di cross nel bosco (nel tratto non sommerso da metri di acqua), un rombo mi ha avvisato di non avvicinarmi oltre, ed un guppo di alberi che mi ricordavo lontano dalla scarpata si e` inabissato nella corrente.

Adesso alberi giacciono distesi in mezzo alle ghiaie, fango e ghiaie si trovano nel bosco.

In questi giorni ho incontrato sul fiume persone anziane, che ancora una volta mi hanno raccontato di come era il Torre fino agli anni '50, prima dei grandiosi prelievi di ghiaiai per cotruire la Udine del boom : l’alveo scorreva quasi al livello della campagna e le piene venivano contenute solo dagli argini realizzati dopo l’alluvione del 1920.
Dopo la piena i ragazzi giocavano nelle pozze formate tra l'argine e gli accumuli di ghiaia al centro.
Poi, scavando e scavando (2000 metri cubi/giorno quando si usavano ancora i cavalli, poi sono arrivati camion e le ruspe) il torrente si e` abbassato di almeno 6 metri, e la montana qui non fa paura: rimane confinata nel buco profondo e corre rapida verso al confluenza con l'Isonzo.

Ma il Torre continua a serpeggiare di qua e di la' : sta stretto tra le scarpate ed erode ora a destra ed ora a sinistra... non si sa dove potrebbe trovarsi tra un secolo....

v. comunicato stampa dei comitati su google docs (quasi 2Mb, con immagini)

P.S. link all'uscita del comunicato sul Messaggero Veneto del 31 dicembre 2009


P.S. Guado di Beivars il 29 dicembre:

e, per confronto, il 18 novembre:

domenica 20 dicembre 2009

Alba pratalia araba

dopo aver 'fuso' la macchina fotografica che mi ha accompagnato durante la documentazione morfodinamica del torrente, non mi restano che le parole: Qualcuno riconosce l'antico indovinello del titolo ?
Domenica mattina era fantastico correre nei prati coperti di neve, e sentire il calore del ribervero del sole sul lato della faccia a est (a buinore).
I fiori secchi di valeriana e altre ombrellifere erano coperti di cristalli, con iridiscenze di arcobaleno.
Su altre erbe, sottili spine triangolari di ghiaccio si allungavano puntando al nord.
Qualche traccia di lepre, qualche atterraggio di uccelli, ma gli animali sembravano rintanati.
Un paio di cani da caccia magri come la fame sembravano aggirarsi da soli, buoni ma schivi. Qualcuno in tenuta da bird-watcher si e` inoltrato nel sottile sentiero che dalla pista golenale di Danelutto entra nella pista di motocross del bosco...

Adesso la mia scrittura sporca il candore nella neve, per raccontare i giochi olfattivi di questa stagione che non ha piu` fiori. A Povoletto, si era pubblicamente discusso anche di politiche di concimanzione in prossimità degli abitati (alcuni professionisti chiedevano che a chi usa l'interratore non si applichi il limite ai periodi per tale attivita`). Qui a Udine, a cinquecento metri dal buco della Ifim, si iniziava a sentire un sentore leggermente diverso da quello di via Gonars: non era quello dei campi arati e passati con lo stallatico, che svaniva a poche decine di metri; non era quello dolciastro dei campi innevati dopo la pollina; ho pensato che potesse dipendere da problemi di combustione della centralina 'energia dai rifiuti', ma girando intorno alla discarica sembrava essere presente in tutte le direzioni e venire prorio da la'. Questo sia detto per memoria e testimonianza, perche` anche ieri pomeriggio mi dicevano : "hai sentito che odore oggi ?".

A inizio mese il comitato ha presentato le osservazioni alle integrazioni della Ifim relative al progetto "di la` de Tor" (pdf su google Docs, 900 Kb circa) con cui la Ifim vorrebbe proseguire in sonda opposta le attivita` ora svolte a S.Gottardo : a me sembra che il progetto sia insensato.
Per conoscenza, l'ordinanza della Regione faceva riferimento anche alla
mia relazione sull'andamento del torrente Torre (pdf su google Docs, 1,6 Mb circa)
Altre osservazioni iniziali inviate da parte del comitato e cittadini:
osservazioni Comitato Spontaneo del Torre al progetto Ifim(pdf su google Docs, 300 Kb circa)
alcune delle osservazioni di un cittadino del quartiere (pdf su google Docs, 1,5 Mb circa)

Anche il comune ha gia` esposto le sue perplessità :
v. Messaggero Veneto 11/12/2009
v. Gazzettino 11/12/2009

ed il WWF prende posizione con i comitati :
notizia sul sito del WWF
v. Messaggero Veneto 23/12/2009

Il comunicato stampa del comitato, inviato nei giorni scorsi e` leggibile a questo link (pdf su google Docs, 280 Kb circa)
e questa è la sua uscita sul Messaggero Veneto di lunedi 21/11/2009

La petizione contro tutte le discariche sul Torre ha circa 3000 firme, ma se qualcuno non la ha firmata negli scorsi anni, può scaricarla, firmarla e farla firmare e contattarci mediante questo blog per unire il modulo firnmato a tutti gli altri.

Domenica sera, l'ottimo concerto corale natalizio organizzato dal Comune presso la chiesa di S.Giacomo a Beivars, con l'Associazione Culturale e Musicale Tourdion di Cavalicco e la Cappella Musicale Salieri di Reana del Rojale (v. link programmi natalizi del Comune). L'anno scorso si faceva fatica a entraci tutti, mentre quest'anno c'erano vari posti liberi. Che l'orario (20.45) fosse troppo tardi ? Che fosse troppo freddo e nevoso per uscire di casa ? Secondo me valeva proprio la pena di fare due passi nel gelo dopo cena !

mercoledì 9 dicembre 2009

agenda 21 comune Povoletto giovedi 10/12

mi hanno appena segnalato che domani 10 DICEMBRE 2009 alle ore 20.00
incontro con l¹Amministrazione Comunale e i tecnici incaricati che si terrà presso la Sala Consiliare (Largo Mons.Cicuttini 1).

OGGETTO
Valutazione Ambientale Strategica della Variante 25 e dei piani di Settore correlati a sensi dell¹art. 5 L.R. 11/2005: - Convocazione agli incontri di consultazione Si comunica che L¹Amministrazione Comunale intende adottare i seguenti strumenti urbanistici generali e di settore:

  • var 25 al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC)
  • Piano di Sviluppo del Territorio Rurale del Comune di Povoletto (PSTR)
    Piano Comunale di Settore per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile (PLITM)

Le legislazioni nazionale e regionale in materia impongono, che, nella fase di adozione degli strumenti urbanistici, siano verificati gli effetti della loro applicazione sull¹ambiente (Valutazione Ambientale Strategica ­ VAS).

Tale procedura prevede una fase d¹informazione e consultazione della popolazione e dei vari portatori d¹interesse, per raccoglierne osservazioni e contributi al fine di migliorare la sostenibilità ambientale dei Piani, limitatamente alle questioni ambientali sollevate dai Piani stessi.
Rapporto preliminare di VAS, è disponibile sul sito internet del Comune e che le bozze dei Piani interessati saranno visibili presso l¹Ufficio Tecnico Comunale, durante le ore di apertura al pubblico.

scarica programma, bozza e moduli per osservazioni dal sito del comune ( www.comune.povoletto.ud.it/public/show_modulistica.php?id=105 )



lunedì 16 novembre 2009

a S.Martino, tempo Variabile

questa mattina anche se l'umidità si condensava a terra, passeggiando nel parco scopro ancora una volta la bellezza delle piccole cose (gotis di rosade):


domenica 8 una passeggiata sugli affluenti del Torre :


e in settimana abbiamo visto l'acqua nel torrente:


il Canin all'alba del 10, che prelude ad un altro giorno di pioggia:


l'11 il sole sunta anche sugli impianti Ifim, facendo sperare nel futuro del parco:


In occasione dei lavori di rimodellazione idraulica tra il ponte di Salt ed il guado di Beivars, il guado è stato completamente ripristinato (foto del 14):


Venerdi 6 novembre, i comitati si sono incontrati con Honsell :
v. messaggero veneto del 7/11/2009.
Il tema 'discariche' era predominante rispetto al parco, e si è preso atto che in questo periodiodo S.Gottardo torna a 'puzzare' con gli stessi aromi di via Gonars (cioè dell'impianto di trattamento dei rifiuti). e' chiaro che al comune un buco "di la' dal Tor" farebbe comodo, ma non si possono negare le forti perplessità di fronte alla vicinanza di tale buco alle scarpate divaganti del torrente.
Il comitato, ha tempo fino a fine mese per presentare in regione le proprie note relative alle integrazioni prodotte dalla Ifim per la procedura di Valutazione di Impatto.

sabato 31 ottobre 2009

Ora solare ! ( e lavori sul torrente Torre ...)

Quando sembrava che la notte invernale prendesse il sopravvento ed il risveglio mostrava l'accedersi degli impianti di trattamento inerti



Per quelli che escono presto, si torna alla luce!



che dissolve le brume della notte


e mostra i colori dell'autunno (anche i gelsi, verdi fino a ieri, iniziano ad ingiallire)



Nei giorni scorsi, una pausa alla brina.

Il puntino nel cielo sopra la discarica Danelutto e` una cicogna

... mentre si prende la macchina fotografica, si accende, zoom ... e` volata via !

La roggia di Palma ride al primo sole (non posso mostrarvi il profumo delle mele mature)


E anche se qualche fila di radicchio si disfa nell'autunno,


la gran parte degli orti ha tenuto bene la brina dei giorni scorsi:


Lungo il Torre, anche la natura mostra la sua tenacia, con ultime fioriture:




Per chi ama vagare con i propri pensieri o con il cane lungo il greto, ci sono grosse novita`.
La scarpata dove nidificano i gruccioni (che continuava a venire erosa al piede),



adesso viene rincalzata al piede con materiali sbancati dalla sponda di Godia.




Anche il guado di Beivars (dal lato di Grions) non sembra piu` lo stesso, visto il passaggio dei mezzi !



Dunque e` svelato il motivo del rilievo su cui mi facevo domande il 9 ottobre

sabato 17 ottobre 2009

trebbia della soja

la blave (mais) e` stata trebbiata a fine settembre, ed ora i campi aspettano l'aratura:




il freddo non impedisce al sole di meggiogiorno di asciugare la soja , e nel pomeriggio la si trebbia :





(sullo sfondo, il PEEP di v. di Giusto)

venerdì 16 ottobre 2009

il freddo

L'anno scorso, l'inverno era arrivato lentamente e sembrava che la natura si preparasse con calma per il riposo invernale, fino alle grandi pioggie di fine ottobre.

Giovedi scorso, di mattina, invece il freddo è arrivato di colpo rotolando un improvviso fronte di vento da nord.
Il Canin svetta impassibile nelle albe ghiacciate,


mentre ieri e oggi la prima brina ha sorpreso gli ultimi fiori e traccia di bianco i margini di foglie ancora verdi

venerdì 9 ottobre 2009

autunno e ghiaie

Ai primi di ottobre, le mattine si bagnano di rugiada e una leggera nebbia avvolge il fiume



Anche sui campi, trebbiati a fine settembre, il respiro della terra crea un leggero vapore



Dopo che il Comune ha bocciato il progetto di cava a Modoletto
v. il Gazzettino del 7 ottobre 2009(pagina completa
che i residenti di Cussignacco temevano potesse trasformarsi in una discarica
v.p.es. blog di Enzo Bassi
e` sempre piu` evidente che la 'connessione' tra cave e discariche e` sempre attuale.
Qualcuno ha addirittura pensato che possa convenire il ritorno ai vecchi prelievi di ghiaia dai torrenti
v. blog di Enzo Bassi
v. anche il presidente della Provincia Pietro Fontanini sulla situazione del Tagliamento (v. Messaggero Veneto del 10 ottobre 2009, in linea con le sue posizioni precedentiv. Messaggero Veneto del 5 settembre 2003
Purtroppo non sono riuscito a seguire il forum sul nuovo piano regionale delle attivita` estrattive (PRAE), iniziato dall'assessore Lenna (prima di De Anna).
La mia idea è che gli sghiamenti dove l'alveo è stretto possano avere senso (ma forse là occorrerebbe parlare di piuttosto di 'dragaggi'), mentre dove ci sono ampie golene, rendere più fondo l'alveo di magra serve solo a convogliare rapidamente le piene via dalle zone golenali, riducendo il loro effetto di 'laminazione' e chiamando altri interventi come travese e casse di espansione.

Fatto sta che in settembre (o agosto ?), qualcuno ha effettuato dei rilievi dell'alveo del Torre proprio davanti alla discarica Danelutto, aprendo con le ruspe anche qualche 'tagliata' nel bosco per misurarne punti quotati all'interno.



Non mi sono informato su chi abbia commissionato il rilievo. Quello che e` certo e` che

  • se si lascia che il Torre depositi ghiaie e ritorni allo stato originale (prima dei grandi prelievi degli anni '50 che ne hanno abbassato l'alveo di 5 m o piu`), allora le piene potranno avvicinarsi un po' di piu` agli argini ed alle discariche;
  • se invece si procedesse a sghiaiamenti consistenti, allora continuerebbe ad erodere le sponde e ad avvicinare le scarpate ai piedi degli argini.


lunedì 5 ottobre 2009

il comitato spontaneo risponde all'appello di Honsell

la settimana socorsa, il Sindaco Honsell ha espresso un invito ai comitati per appoggiarlo sul 'no' alla discarica di Beivars :
v. Messaggero Veneto del primo ottobre 2009

Tutto era nato dopo il consiglio comunale dove si è parlato anche dell'ipotesi Modoletto (vicino a v.gonars):
v. Messaggero Veneto del 29 settembre 2009 (progetto Modoletto)
v. Messaggero Veneto del 30 settembre 2009 (Cussignacco si rivolta)

Il problema è che entro il territorio del Comune di Udine, ormai, è ben difficile trovare ancora siti adatti a discarica. Nel caso di quelli del Torre, a parere di chi scrive, i siti sarebbero ormai tutti fuori norma (a meno che non si intenda lavorare molto in alto, per modificare le leggi 'su misura').
Su 'Il Friuli' del 30 settembre, in un intervista a Honsell, la conferma che il sito Danelutto di Beivars è quello con la localizzazione peggiore, anche se gode di forti spinte politiche.
v. 'Il Friuli' del 30 settembre

Sul Messaggero Veneto di sabato, la risposta del comitato spontaneo all'appello di Honsell:
v. Messaggero Veneto del 2 ottobre 2009

Chi scrive ritiene comunque che al Comune, per quanto riguarda il procedimento Danelutto, basterebbe seguire rigorosamente l'iter del processo autorizzativo, chiedendo che venga risposto puntaulmente a tutto quanto evidenziato nel documento dei comitati:

note tecniche dei comitati dulla discarica Danelutto su google docs (pdf, 2Mb circa)


Per quanto riguarda la discarica di la' de Tor, invece, la ditta Ifim dovrà presentare le integrazioni richieste in seguito alle osservazioni dei comitati. Ha chiesto una proroga di 60 giorni : tale proroga è stata concessa e scade il 19 ottobre (ordinanza servizio valutazione di impatto ambientale della Regione n.1249 VIA 359). Dopo tale data si saprà come la Ifim intende porsi rispetto alle misurazioni fatte che evidenziano come la discarica, secondo le norme vigenti, sarebbe troppo vicina al fiume.

venerdì 2 ottobre 2009

ancora Discariche !?

dopo il dibattito in consiglio comunale sulla discarica di Modoletto, è tornata in auge la discussione sull'iter ancora in corso per la dicarica Danelutto.

Non basta dire che al 'zona di rilevante interesse ambientale' del Torre sembra ritagliata apposta per lasciare appena fuori dal suo perimetro i 'buchi' che ai gestori di discariche farebbe gola riempire.

Non basta dire che sarebbe un sollievo per chiunque sapere che dopo due milioni di metri cubi di rifiuti vari, una zona potrebbe venir ripristinata, metre qui si sta facendo l'opposto.

Non basta che la dicarica di S.Gottardo (quasi un milione e mezzo di metri cubi dentro la golena del torrente Torre ed attacata agli abitati, in deroga a qualsiasi norma) sia stata autorizzata ad ancora un anno di conferimenti, con un fronte di riempimento che si sposta verso nord, avviciandosi a Beivars
v. link al Messaggero Veneto del 23 agosto 2009

Non basta il fatto che sia in corso anche un iter per la discarica 'di là de Tor', immediatamente sull'altra sponda del fiume, chiesto dagli stessi gestori della discarica di S.Gottardo e che i comitati abbiano avuto modo di esporre forti perplessità tecniche alla Provincia.
v. link al Messaggero Veneto del 14 aprile 2009
v. link al Messaggero Veneto del 16 aprile 2009
v. link al Messaggero Veneto del 18 giugno 2009

E' vero che la Provincia ha attraversato decenni di 'non pianificazione' delle discariche :
v. link al Messaggero Veneto del 20 marzo 2009
v. link al Messaggero Veneto del 28 luglio 2009

Ma sembra, francamente che prendere ancora in cosiderazione il sito Danelutto sia proprio assurdo. Sembra una barzelletta. E' nel parco del Torre, lungo un percorso cicloturistico che (nonostante la precedente discarica Daneluuto esaurita e la vicinanza di quella di S.Gottardo) sembra essere sempre più conosciuto ed apprezzato. E' al cuore dell'area di produzione della patata di Godia, circondato da orti di cui mangiamo le verdure, sfiora la roggia di Palma che poi si dirige in centro città. E' attraversato da un metanodotto. E' vicino alla scuola, al parco giochi, al campo sportivo e nel raggio di un chilometro ci saranno almeno 2000 residenti. Ed inoltre, la sua presenza comprometerebbe la significatività di qualunque controllo ambientale sulle falde, dato che non si riuscirebbe a distinguere se un eventuale inquinamento derivi da quelle chiuse o da quella nuova (se ci fossero problemi, non si saprebbe dove intervenire).
E' ovvio che i comitati sono diposti ad appoggiare il sinaco Honsell in una battaglia di giustiza e di legalità, visto che il sito a Beivars non ha le caratteristiche idonee.
v. Messaggero Veneto del primo ottobre 2009
Si tratterà di coordinare le eventuali iniziative.

Intanto, per chi sia interessato, un invito a dare un'occhiata al documento dettagliato redatto in primavera ed inviato ad inizio estate:
note tecniche dei comitati dulla discarica Danelutto su google docs (pdf, 2Mb circa)


Per completezza, rimando anche ai post precedenti sull'argomento:

18 gennaio
22 gennaio procedimento autorizzazione integrata ambientale Danelutto
29 gennaio 2009 , con link al modulo della petizione
5 febbraio, con foto degli striscioni sulle case
24 febbraio, con un po' di rassegna stampa
18 marzo: di la' de Tor, ma anche link a foto aera della zona

I post da maggio a inizio settembre sono stati deliberatamente dedicati al parco come può essere.
Voglio confidare nel buon senso dei politici provinciali e regionali ...

domenica 27 settembre 2009

racconto dell' estate


A fine luglio e` fiorito anche l'aglio selvatico:






Qualche volta fiori incredibili che non conosco:



.. mentre nei campi iniziava la raccolta delle patate di Godia:






ed occorreva irrigare con l'acqua della roggia di Palma:










A inizio agosto il chenopodium andava in seme,






mentre fioriva ancora l'achillea






La piantaggine finiva la fioritura ed iniziava ad andare in seme:













Verso ferragosto fioriva l'erba medica








e sui prati stabili si era al secondo sfalcio










In via Emilia hanno iniziato a svuotare la fallita lavanderia Lestuzzi










A fine agosto, le foglie dei pioppi sono le prime a diventare gialle






mentre la terra dei campi si spaccava profondamente per l'arsura:






e le graminacee mostrano i loro semi










Il 3 settembre finalmente la pioggia: il Torre si riempie:






e la mattina, dopo una notte di vento e di lampi sui monti,
si trova qualche albero caduto






mentre la 'morbida' del Torre lascia pozze di acqua chiarissima.










Nei giorni di sole, lo sfalcio dell'erba medica







Poi ancora pioggia,
che fa svegliare i prati con una coperta di nebbia






e riempie il fiume









La pioggia non basta per rinfrescare l'afa di mezzogiorno,
e fa scoppiare le zucche










I prati stabili, tra erbe secche ci mostrano ancora fiori gialli e azzurri






e quando l'estate sembra finita






con mattine brumose che sul Torre avvolgono la fioritura dei topinambur






l'inizio dell'autunno ci regala ancora una settimana di caldo.