giovedì 29 gennaio 2009

Incontro pubblico 6 febbraio 2009

Incontro pubblico del Comitato, venerdi 6 febbraio 2009


presso la sala parrocchiale di Godia (Udine, via Genova 1) ore 20.30



Per ascoltare dal Comune la situazione della procedura e decidere insieme cosa fare.

link al volantino : http://files.meetup.com/209309/VOLANTINO%206%20FEBBRAIO%202009.pdf

Petizione (contro la "di la' dal Tor" e contro tutte le nuove discariche in zona .


Se qualcuno negli anni passati non ha ancora firmato la petizione contro le discariche sul Torre e desiderla farlo, il modulo è disponibile a questo indirizzo: http://files.meetup.com/209309/petizione.doc.
Il modello è in formato Word, ma non modificatelo !! : per essere conteggiate insieme le firme devono essere tutte sullo stesso documento ed i modelli presentati non devono presentare variazioni nel loro testo.

Le firme raccolte sono già 2500 e venerdi 6 febbraio potremo raccogliere i nuovi moduli compilati.



Rassegna stampa


link stroria articoli su Messaggero Veneto

link a La Vita Cattolica, con intervista audio al portavoce del Comitato Alessandro Fornasier (radio spazio 103)

link articolo Messaggero Veneto 21 gennaio 2009
link immagine articolo Messaggero Veneto 21 gennaio 2009

link immagine articolo Gazzettino 21 gennaio 2009
link blog Grillo con il testo dell'articolo del Gazzettino 21 gennaio 2009


3 dicembre 2008 : posizione del Comune sulla Valutazione Impatto Ambientale, su MetropolisINFO
3 dicembre 2008 : posizione del Comune sulla Valutazione Impatto Ambientale, su La Vita Cattolica (la piazza nelal foto è a meno di 400m dalla discarica).

link immagine 29 gennaio 2009 : Servizio su "Il Nuovo Friuli" - 130 kb

link immagine articolo Gazzettino 22 gennaio 2009 (posizione di Danulutto) - 215kb
5 dicembre 2008 : smentita di Legambiente sul proprio appoggio al progetto Danelutto



per vari link alle immagini "cartolina dalla discarica" (riprese anche da "il Nuovo Friuli", v. il primo 'post' di questo blog.

google maps - dove siamo : mappa pista ciclabile



oggi, senza averne parlato con gli amici del Comitato, sento la necessità di un commento personale:

la "Di la' dal Tor" sarebbe forse peggio del raddoppio della Danelutto.
Lo stesso vale per la S.Gottardo (che non dovrebbe avere altre proroghe oltre giugno).
Però la nuova discarica Danelutto rischia di essere un precedente che spiani la strada al non rispetto delle leggi anche per le altre. Occorre capire che in questa zona ce ne sono state già troppe.
E basta.

Editoriale


di Pietro-Felice Petrucco

Esitono dei regolamenti, che , una volta accettati, consentono la convivenza civile senza rancori tra le persone.
Può sembrare ovvio che un regolamento condominiale prescriva di non allevare capre sui balconi o che un regolamento di igiene municipale suggerisca di non realizzare un letamaio nel giardino di una casa a schiera.
Sembra altrettanto ovvio che ci sia una legge che prescrive una distanza minima tra i centri abitati ed i luoghi dove realizzare una discarica.
Le leggi, talvolta, prevedono delle deroghe: è un fatto di buon senso: se un discarica fosse molto piccola, se l'abitato fosse in fase di abbandono, se tra discarica ed abitato ci fosse una collina, allora il limite di un chilometro in linea d'aria potrebbe essere troppo vincolante ed escludere un sito adatto alla realizzazione.
Nel caso di Beivars, però, non si vedono regioni per giustificare una deroga, anzi! Sarebbe per anni la principale discarica della Provincia ed è sopravvento rispetto ad una parte di Udine che ha ricevuto centinaia di nuovi residenti negli ultimi anni e che è ancora in espansione.
Lasciamo perdere un principio non scritto di convivenza, che alcuni consorzi di comuni avevano applicato: quello di rotazione, con un periodo di discarica ad uno, poi si fa da un altro. Non è mai stato scritto, dunque non conta.
Ma la legge sulle distanze esiste. È da chiedersi come si possa pensare di applicare con tanta leggerezza deroghe così larghe, al punto da far apparire la norma irrilevante, e vessatorio l'operato dei pubblici decisori nei confronti della popolazione.
È comprensibile che la ditta Danelutto difenda i propri interessi, come fanno tutti i bravi imprenditori che hanno gli stipendi da pagare ai dipendenti.
È altrettanto doveroso che altri interessati facciano sentire le proprie ragioni, chiedendo, per favore, di non raccontare più stupidaggini come quella che i sovvalli non puzzano.
A questo punto, parlando con chi incontro, mi sembra che l'immagine della ditta Danelutto sia in bilico tra due opposti: da una parte si tratta di un'impresa onesta che per molti versi ha operato con maggior correttezza di altre del suo settore. All'opposto può sembrare una potenza prevaricatrice che con arroganza cerca di scavalcare le norme civili, al punto di compromettere la salute di interi quartieri.
Se la nuova discarica venisse realizzata, ci rimarrebbero troppi dubbi su quali ragioni convincano la Provincia a rivedere decisioni che solo un anno fa avevano escluso completamente il sito di Beivars perché troppo vicino all'abitato.
Ci rimarrebbero troppi dubbi sulle modalità di svolgimento dei procedimenti tecnici autorizzativi.
Ci sentiremmo delusi da normative che tutelano in modo più rigoroso i vigneti che non gli umani.
E ci confermerebbe il timore (già cresciuto con la discarica di S.Gottardo) che a contare non siano le norme, ma altri fattori ...



giovedì 22 gennaio 2009

nuova discarica a Beivars : Procedimento A.I.A.



A.I.A. = autorizzazione integrata ambientale - link al sito della regione.

La sintesi dell'istruttoria di questo procedimento si trova a questo link (PDF)

La conferenza dei servizi si è riunita il 22/01/2009, ma, accolte le osservazioni del Comune di Udine, ha rinviato ogni decisione, subordinandola all'acquisizione di varie integrazioni della documentazione tecnica.



scarica documento V.I.A (preliminare al procedimento A.I.A. e che il comune ritiene impugnabile).

come commento alla V.I.A., si può vedere al presentazione nelal serata del 6 febbraio:
Analisi del documento V.I.A. Danelutto , di Piero Gori (presentazione ppt web su Google docs)


domenica 18 gennaio 2009

basta anche alla nuova discarica a Beivars

(conferenza stampa 20/01/09)


Comitato Spontaneo del Torre
portavoce: Alessando Fornasier tel . 339 5983522



E' giusto che dopo anni di discariche, questa zona abbia tregua.
Sembra che la S.Gottardo debba veramente chiudere in giugno 2009, mentre per la di Di La' Dal Tor dichiarata non idonea anni fa, per ora non ci siano ancora (almeno ufficialmente) nuovi progetti da fermare:
giovedi 22/01/2009 prossimo, il progetto della discarica Danelutto a Beivars andrà in Conferenza Tecnica Dei Servizi, presso la sede udinese della Regione, per l'autorizzazione definitiva (l'AIA Autorizzazione Itegrata Ambientale )
Vista di Beivars dalla discarica
link foto Vista di Beivars dalla discarica
Vista di Godia dalla discarica
link foto Vista di Godia dalla discarica
Vista2 di Godia dalla discarica
link foto Vista2 di Godia dalla discarica
Vista della scuola dalla discarica
link foto Vista della scuola dalla discarica
link foto protesta condominiale


MARTEDI 20 GENNAIO 2009 ORE 13 nel posteggio davanti alla scuola di Beivars e Godia (Udine,v.Bariglaria 237)
CONFERENZA STAMPA DEL COMITATO SPONTANEO DEL TORRE


Nonostante la sua distanza di meno di 500m dall'abitato, questa discarica per sovvalli ma non solo ha già avuto una Valutazione Impatto Ambientale favorevole (riportando pari pari tutte le considerazioni del proponente e con quasi nessuna raccomandazione).
scarica documento V.I.A
Il fatto che si ritenga innocentemente innocua una tale deroga alle prescrizioni sulle distanze; rischia di costituire un grave precedente anche per altre situazioni: voi che ne dite ?
Tra gli aspetti preoccupanti ci sono anche questi :

  • si racconta che accoglierà solo 'sovvalli' non putrescibili, mentre i sovvalli sono ancora putrescibili (come visto a Trivignano), e soprattutto, sono previste altre deroghe in fase di esercizio (ed ora scritte tra le righe in piccolo) per accogliere rifiuti urbani indifferenziati tutte le volte che le autorità lo ritengano necessario;
  • La deroga alla distanza e quelle possibili sul tipo di conferimenti sono particolarmente allarmanti considerata la posizione sopravvento agli abitati e prossima alle scuole.
  • il Comune si oppone da tempo a questo progetto (la zona è parco comunale), ma le decisioni sovraordinate hanno forza vincolante di variazione degli strumenti urbanistici del comune (in teoria il principio è giusto, ma andrebbe applicato a situazioni senza evidenti deroghe ad altre norme generali);
  • La zona è già interessata dalla ex discarica Danelutto (circa 400 000 mc), da quella di S.Gottardo (un milione e mezzo di metri cubi) e da varie discariche per inerti : se ne desume che viene applicato il principio secondo cui chi ha subito, si trova in area degradata e quindi adatta a subire ancora;
  • rispetto all'epoca che ha accolto qui le prime discariche, il numero di abitanti del quartiere è di molto aumentato e nel raggio di un chilometro dalla discarica ormai ci sono migliaia di residenti;
  • molti dei nuovi residenti non sono al corrente delal cosa ed i politici (tranne il Comune) si approfittano della mancanza di grosse proteste.

link ai commenti su questa conferenza stampa
v. anche discussione su blog grillo


[testo modificato 23/01/09 per togliere le righe vuote]