sabato 15 dicembre 2012

Petizione per ridiscutere la tangenziale est prevista nel Torre


p.s. le discussioni sulla tangenziale est nel Torre proseguiranno qui:
http://tangenzialedentroiltorre.blogspot.it/

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Oggi, sabato 15 dicembre è stata presentata la petizione per chiedere di rivedere il decreto di non assoggettabilità a VIA del progetto di collegamento di Salt con Cerneglons che farebbe passare una strada a scorrimento veloce dentro la golena del Torre, sotto il ponte di via Cividale, con svincoli a nord ed a sud della zona industriale di Remanzacco.
Il punto critico del traffico in zona sembra l'immissione in via Cividale per entrare a Udine (che non verrebbe risolto), mentre dalla relazione del progetto sinceramente non si capisce su quali dati sia stato stimato un grosso volume di traffico passante in direzione nord-sud.
In questo blog dove si parla di parco del Torre, facciamo notare che il tracciato passerebbe a nord sul limite dei bellissimi prati stabili "di là de Tor" ed a sud a ridosso del sito archeologico della chiesetta di S.Martino.
Il comitato di S.Gottardo è francamente perplesso per l'impatto idraulico dell'opera che restringerebbe ulteriormente il Torre proprio in prossimità alla discarica Ifim di S.Gottardo che si trova anche essa all'interno della golena (zona interna agli argini).
Spero di riuscire a caricare ulteriore documentazione modificando questo post in seguito.
Intanto sul blog di Arnaldo Scarabelli è possibile vedere in modo approssimativo uno stralcio del piano provinciale delal viabilità con il tratto in oggetto sopra il toponimo "S.Gottardo"

click qui per scaricare il modulo della petizione (pdf)

Va stampato fronte-retro. Le stampanti domestiche non lo fanno in automatico ma basta stampare su di un lato solo pagina 1, poi rimettere il foglio / i fogli girato/i nel casseto di alimentazione e stampare un numero uguale di copie della sola pagina 2.
per raccogliere i moduli con le firme, tel. Marino 389 8066350 o Pietro 339 7834160

Tangenziale est nel parco via alla raccolta di firme

Il Comitato di San Gottardo e Legambiente promotori di una petizione popolare. La strada attraverserà aree esondabili lungo il Torre e passerà sotto la statale 54

commento : articolo molto chiaro, ma non era da scrivere con i verbi al futuro: ci voleva un condizionale dubitativo !! Visto il costo e l'assurdità, svegliando l'opione pubblica ci sono buone possibilità di fermare il progetto.

testo della petizione

Visto che la provincia ha già fatto redigere il progetto per un tratto di “tangenziale est” di Udine tra il ponte di Salt e Cerneglons , che passerebbe in adiacenza all’alveo attivo del torrente Torre e considerato che
  • per un tratto di circa 4 km, avrebbe un costo di quasi 9 milioni di euro;
  • servirebbe a collegare Salt con Cerneglons, senza risolvere i problemi dell’accesso in città lungo via Cividale;
  • non servirebbe al nuovo centro commerciale “il Torre” in quanto la rotonda di svincolo sarebbe oltre un chilometro a sud (ex Fornasilla);
  • ricadrebbe in buona parte nella zona dichiarata di rilevante interesse ambientale (ARIA n.16);
  • ricadrebbe nella zona allagata dalle piene del Torre, classificata dal P.A.I. come P3 “ad elevata pericolosità idraulica” e per un altro terzo in zona P2 “a media pericolosità” e si troverebbe al di sotto del livello di piena: verrebbe separata dal fiume con opere considerevoli;
  • le opere idrauliche, restringendo l’alveo di piena, potrebbero spingere il torrente ad erodere la sponda opposta dove si trova, sempre all’interno dell’argine, la discarica di S.Gottardo contenente oltre 1 milione e 200mila metri cubi di rifiuti urbani, che viene già lambita dalle acque delle piene;
  • in base alla quantità di traffico tra Salt e Grions, sembrerebbe sufficiente effettuare interventi migliorativi sul tracciato della SP 104 esistente;
  • l’opera è stata dichiarata “non assoggettabile a V.I.A.” (Valutazione di Impatto Ambientale) con Decreto del Direttore Centrale ambiente e lavori pubblici SVIA/2915/SCR/913 del 15.11.2010 in cui NON vengono nominati il rischio idraulico, la presenza della discarica sulla sponda opposta , l’area di rilevante interesse ambientale (ARIA n. 16) del Torre, la previsione di parco del P.U.R., la prossimità al parco comunale del Torre, il sito archeologico di S.Martino ed i prati stabili tutelati ex L.R. 29/4/2005, n.9;
  • sarebbe palesemente incompatibile con il disposto dell’art.155 della legge 3/4/2006 n.152 (fascia di 10 m da fiumi);
  • non risulta che sia stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica ex L.R. 6/5/2005 N.11 e direttiva 2001/42/CE il piano provinciale della viabilità di cui il tratto di viabilità in questione sarebbe attuazione;

I sottoscritti cittadini, appellandosi alla L.R.7/9/1990 n. 43 articoli 5 (interferenza con aree protette) e 5 bis (sono presenti strade extraurbane non secondarie, con nuovi rami stradali e nuovi livelli sfalsati) , inoltre considerando che sarebbero meglio spesi i soldi pubblici per interventi al di fuori da zone a rischio idraulico e più coerenti con precedenti scelte di uso del territorio (parco)
CHIEDONO
l’immediata sospensione di qualunque iter autorizzativo o di appalto relativo all’intervento di completamento della circonvallazione nord-est di Udine tra il ponte di Salt e Cerneglons , il riesame del Decreto del Direttore Centrale ambiente e lavori pubblici SVIA/2915/SCR/913 del 15.11.2010 , e l’attuazione di una procedura di VIA che confronti il progetto con ipotesi alternative tra le quali l’ipotesi zero (mantenimento dell’attuale tracciato della S.P.104) ed un eventuale tracciato alternativo che scorra ad est della S.P.104 esistente.

v. anche

post precedente su questo argomento
e gli articoli dopo l'incontro:

Tangenziale nel Torre, protesta in rete

commento : articolo chiaro, peccato non essere arrivati pronti con le prossime iniziative da farsi , inoltre il gruppo facebook 'Salviamo il Parco del Torre' esiste già, peccato che nell'articolo sia indicato tutt'altro nome ('no alla discarica nel Torre')

 


 

mercoledì 12 dicembre 2012

dispiace per la ditta Danelutto, ma ...

possibile che se la ditta fa fatica ad andare avanti, abbia speso più di 700mila euro per il progetto di discarica in un posto palesemente in deroga alle norme ? Tal volta la disperazione induce a spendere in gratta e vinci, ma in genere non è la miglior soluzione.
E visto che una discarica circondata dalle case (tranne il lato sul parco) causerebbe una grossa svalutazione per centinaia di residenti ed un danno al Comune che ha iniziato ad investire nel parco, una vincita della ditta, sarebbe un vincita contro tanti altri, in cui il danno complessivo supererebbe il beneficio del lavoro di pochi.

Battaglia al Tar sulla discarica Danelutto di Beivars

La Regione impone all’azienda il ripristino dell’are.a La proprietà unifica i ricorsi contro il no alle autorizzazioni



per approfondire:

Decreto di diniego autorizzazione AIA

sintesi pre istruttoria AIA

delibera decreto autorizzazione VIA (sul BUR a pg.54, pg.56 del pdf; molto discutibile, soprattutto nella parte in cui subordina la propria validità ad un successivo parere favorevole del Comune, che non c'è stato nè mai ci sarà. Si sarebbe dovuto impugnare al TAR per tempo, a conoscere la normativa)

note tecniche dei comitati

articolo su un aspetto non citato nel diniego AIA : come i mezzi con i rifiuti accederanno alla discarica ? per la strada dentro il parco ? Cava di Beivars , il “giallo” della strada in concessione Ogni anno la Danelutto versa alla Regione un affitto per usare quella via interna Ma a Palazzo D’Aronco esistono carte che indicano il Comune come titolare —Messaggero Veneto 18 settembre 2012 —     sezione: UDINE