giovedì 29 dicembre 2011

lunedì 14 novembre 2011

piano del parco

il nuovo piano regolatore del Comune di Udine dovrebbe mantenere le previsioni del precedente piano particolareggiato del parco del Torre, in attesa di una eventuahttp://www.blogger.com/img/blank.gifle revisione che ha priorità più bassa rispetto al piano generale per il quale le osservazioni si sono chiuse la settimana scorsa.
Il piano particolareggiato del Parco (pdf) è scaricabile da questo link:
http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/cittavicina/territorio/Urbanistica/pianiurbanistici/nuovo_prgc/tecnica/allegati_prgc/NdA_App2_Parco_Torre.pdf
Non ho avuto il tempo di confrontarlo con il precedente, ma balza all'occhio la previsione di ponte ciclabile dietro il parco giochi di Beivars ed una zona di ripristino a valle dell'ex molino cojutti di Godia (ora recuperato a scopo residenziale 'residenza del molino nel parco'): v. a pagina 59 (legenda) e 61 (planimetria)

domenica 13 novembre 2011

lunedi 14/11, chi non vuole cacciatori manifesta

mi segnalano che chi non vule la caccia nel parco, manifestera` lunedi 14/11/2011 alle 13:20 o 13:30, davanti alla sede della Regione in via Sabbadini.
Ci sara` il WWF.

Per chi si e` perso le polemiche, ecco le puntate precedenti, con rassegna stampa :
post del 2 ottobre 2011, con le lamentele dei residenti zona via del Bon

a proposito, anche "il Friuli" del 17/10/2011 :
Passeggiate a rischio
e Messaggero Meneto del 18/10/2011 :
Caccia nel parco rischiosa
Il Wwf: è ora di bandirla



p.s.
Messaggero Veneto 9/11/2011 (prima della manifestazione)
Caccia nel parco, sit-in davanti alla Regione

Messaggero Veneto 15/11/2011
«Vietare il parco del Torre ai cacciatori»
(questa volta on-line hanno caricato la foto sbagliata, non quella che era stampata!)

link video servizio televisivo dopo la manifestazione:



Ecco il testo del cominicato ricevuto da un europarlamentare a proposito:

Caccia nel Parco del torrente Torre (Udine)



Zanoni (IDV): “I sindaci blocchino subito la caccia nel parco”.

E’ sempre più difficile la convivenza tra cittadini e cacciatori nel Parco del torrente Torre che interessa i comuni di Udine, Pradamano, Remanzacco e Povoletto. In questo parco che si estende attorno al torrente Torre dovrebbero convivere cittadini che svolgono attività fisica come la corsa, la marcia, la bicicletta o che semplicemente camminano per la passeggiata naturalistica, e le doppiette dei cacciatori.

Il rischio per l’incolumità delle persone che frequentano il parco è molto elevato tanto che ha indotto molti cittadini e due delle maggiori associazioni di protezione ambientali, il WWF e la LAV, a chiedere l’interdizione del parco alla caccia.

La stessa legge 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) all’articolo 21 lettera a) recita: “E' vietato a chiunque l'esercizio venatorio nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti ad attività sportive”, e non sembra lasciare dubbi sull’opportunità di far convivere caccia e parchi pubblici.

Per un caso analogo nel Bosco di Mestre, il Sindaco di Venezia il primo settembre 2011 ha emesso con ordinanza, la n.513, un divieto temporaneo di caccia sul fondo, della durata di tutta la stagione di caccia, ritenendo che l’attività venatoria e la presenza dei cacciatori all’interno del Bosco non sia compatibile con la fruizione pubblica dell’area da parte di visitatori, turisti e scolaresche, al fine di non recare pregiudizio alla sicurezza ed alla incolumità pubblica.

“Esprimo tutta la mia solidarietà – dichiara Andrea Zanoni presidente della LAC ed eurodeputato di Italia Dei Valori- ai tantissimi cittadini ed associazioni che si battono per il sacrosanto diritto di usufruire di questo importante bene pubblico, continuamente minacciato dall’attività di pochi privilegiati cacciatori che potrebbero benissimo svolgere la loro pericolosa attività altrove.

Regione e comuni – continua Zanoni -dovrebbero dare una risposta tempestiva ai cittadini, soprattutto quando si tratta di sicurezza e incolumità pubblica, ricordando che sono stati eletti per fare gli interessi di tutta la popolazione e non quelli di una lobby minoritaria.

Per questo non vorrei essere costretto a vedere il solito rimpallo di responsabilità tra i vari enti: la salvaguardia della pubblica sicurezza è responsabilità dei sindaci e questi possono, anzi devono, muoversi il più velocemente possibile, anche senza aspettare le decisioni della regione, che potrebbero non arrivare in tempi utili per evitare incidenti gravi.

Do il mio appoggio – conclude l’eurodeputato – alle associazioni e ai singoli cittadini che hanno organizzato per lunedì prossimo (14 novembre) una manifestazione alle ore 13.00 all’interno del parco, e li sosterrò ad ogni livello in questa battaglia di civiltà”.


Uff. Stampa On. Andrea Zanoni
Email stampa@andreazanoni.it
Tel +32 488 88 23 50
Web www.andreazanoni.it
Twitter @Andrea_Zanoni

Facebook ANDREA ZANONI


(foto del 20/12/2008, si caccia anche qui, alla distanza minima consentita dalle case)

mercoledì 2 novembre 2011

foto di stagione

il guado di Beivars il 31 ottobre

guardando verso Grions:


guardando verso Beivars (ogni volta che c'è acqua, asporta la rampa di ghiaia che qualche ruspa ricostruisce ogni volta):



la pozza che adesso resta anche quando l'acqua non scorre più (si passa qualche metro a monte, ma ci sono rami scomodi) ... da quando (due anni fa) hanno rettificato il corso del Torre cinquecento metri a monte



27 ottobre: la piena scende (la 'morbida')


27 ottobre: dopo la ploe , le fumade


21 ottobre: dopo la prima brina era tornato il caldo


21 ottobre:


30 ottobre: sosta a Beivars dell'annuale camminata Fagagna-Castelmonte

lunedì 17 ottobre 2011

Il Comune ribadisce il proprio no alla discarica Danelutto

il progetto di raddoppio della discarica tra l'argine del Torre e la roggia di Palma, tra Beivars e Godia, dietro la scuola, risulta ancora in sospeso, ma il Comune ribadisce il proprio no:

No del Comune agli impianti di Modoletto e Beivars
Messaggero Veneto 12 ottobre 2011 — pagina 18 sezione: Nazionale

mentre questo è il link dal sito del comune:
Discarica di Beivars, il Comune resiste in giudizio contro la ditta Danelutto

incredibile la replica di Danelutto:
«La discarica non nuoce ai bimbi»
Messaggero Veneto 18 ottobre 2011 — pagina 17 sezione:

A cui per prima cosa va risposto che le leggi prevedono che una buona gestione dell'impianto vada applicata in combinazione e non in sostituzione di un'idonea distanza da abiatati, scuole e giardini.

questo è il link alla Valutazione di Impatto Ambientale che è passata in modo molto discutibile, anche sotto il profilo formale (rimanda ad una serie di deroghe che non sono ancora state rilasciate).

mentre questo è il link alla successiva Valutazione Ambientale Integrata

e quest'altro è il post del 2 ottobre 2009 sull'argomento ed documento dei comitati

Il comitato ha scritto una replica a Danelutto, però i concetti non trascurabili sono troppi, al punto che anche limando e limando, sui giornali non ci starebbe senza tagli:

Udine, 24 ottobre 2011
COMUNICATO STAMPA

Visto l’articolo “la discarica non nuoce ai bimbi” sul Messaggero Veneto di martedì 18 ottobre scorso, il Comitato “Spontaneo del Torre” ed il comitato di San Gottardo, forti del consenso popolare che da ben 10 anni si schiera in difesa del torrente Torre e della salute dei residenti nei luoghi circostanti, ribadiscono il NO ad ulteriori discariche nell’area a est di Udine e ribadiscono la piena solidarietà al sindaco Honsell del Comune che resiste in giudizio contro il ricorso al TAR della ditta Danelutto.
I comitati confidano anche nella Provincia che non ha ancora rilasciato la deroga alla distanza dagli abitati. Qui le prime case sono a soli 200 metri, mentre nel raggio di 1000m ci sono migliaia di residenti : 400 metri dalla piazza di Beivars e 500 metri sopravvento rispetto alla scuola elementare ed all’asilo.
Danelutto si impegna ad applicare gli “strumenti di controllo e di mitigazione ambientale che la legge prevede”, ma omette di dire che tali strumenti sono previsti in combinazione con idonee distanze: è assurdo pensare che una buona conduzione sia sufficiente per realizzarla quasi dentro ai giardini della scuola, senza il rischio di esporre i bambini a polveri, agenti patogeni o sostanze volatili dannose .
L’esperienza insegna che imprevisti naturali, gestionali o umani possono talvolta scatenare catastrofi a partire da opere che erano considerate sicure, inoltre le discariche moderne, se pur correttamente gestite, rimangono ‘bombe ecologiche ad orologeria’, dato che nessuna barriera di impermeabilizzazione dà garanzie per più di 20 anni. Il pozzo dell’acquedotto AMGA di Planis dista meno di 3000 metri, mentre la vicinanza ad altre discariche, in caso di inquinamenti alle falde, renderebbe impossibile risalire a quale discarica sia l’origine dell’inquinamento e procedere puntualmente alla bonifica.
La Valutazione di Impatto Ambientale ha ignorato anche la centralità nell’areale di produzione della tipica patata di Godia, di molti ortaggi che gli udinesi trovano in tavola e la prossimità a produzioni agricole biologiche certificate.
Questa Valutazione sembra dunque facilmente impugnabile, ma la battaglia legale è concentrata sulla successiva Autorizzazione Ambientale Integrata, dove andrebbe valutata l’idoneità delle tecnologie a soddisfare le prescrizioni.
A proposito, sembra difficile individuare percorsi idonei per i camion che dovrebbero attraversare oltre un chilometro di bosco nel Parco del Torre proprio dove sono tornati i cervi, o, in alternativa, percorrere via Emilia, già oggetto di incidenti per il traffico di betoniere.
Dove Danelutto propone la discarica, è vigente un vincolante progetto di ripristino ambientale della ex cava, che fronteggia la passeggiata più frequentata del Parco del Torre: qui sono stati fatti anche investimenti per il verde pubblico ed il numero di residenti nel quartiere è cresciuto anche per la fiducia nel ripristino del territorio e per l’attrazione del parco.
E’ ora che si smetta di lucrare sui rifiuti e sulle aree che hanno già avuto disagi dalle cave e da altre discariche: non sono più gli anni in cui Danelutto ha realizzato la prima discarica. Adesso la zona di Beivars e Godia aspira a completare il ripristino ambientale ed essere sempre più un polmone verde per la città ed un collegamento turistico-ricreativo con i comuni limitrofi.



(foto del 21 ottobre 2011) :
L’area interessata dal progetto Danelutto, vista dalla passeggiata dell’argine del Torre : il progetto di discarica riguarda il terreno tra il recinto in primo piano e le case di Beivars sullo sfondo.


 


 

domenica 2 ottobre 2011

dove inizia il Rojello di Pradamano

il consiglier Canciani mi comunica che finalmente, dopo molte segnalazioni dei residenti (che lo scorso inverno si sono quasi trovati al casa allagata) e l'inteessamento del comitato di San Gottardo, ieri sera il consiglio comunale di Udine ha deliberato sulla piccola manutenzione richiesta ai primi metri del Rojello, dove si separa dalla roggia di Palma in via Bariglaria all'altezza dell'ex. molino Vicario.
Che porti bene alla continuita` del flusso d'acqua in questa antica opera che anticamente consentiva la vita civile in destra Torre e a desso ci rallegra con la sua presenza !
(e` l'unico tra gli antichi rojelli di Udine che ha ancora una portata minima d'acqua durante tutti i mesi dell'anno).


Questo e` il link ad un mio post di un anno fa
: tra le foto si vedeva gia` come i primi metri di rojello fossero tappati dalla vegetazione.

Caccia nel Parco

Articolo "Parco del Torre, è allarme caccia
La gente: pericoloso passeggiare" Messaggero Veneto di venerdi 30 settembre
.

In effetti, la caccia e` vietata nei parchi nazionali e regionali (almeno, se non passa l'emandamento proposto dall'on.Molinari alla legge sulla caccia - v. anche qui), ma non in quelli comunali o intercomunali ed il Parco del Torre si trova tra questi ultimi.

Per me che scrivo, il problema non sono le torrette per la caccia selettiva (da anni passo davanti a quella presente sulla sponda di Salt all'atezza di Godia), in quanto per praticarla bisogna essere dotati di buoni canocchali di mira ed e` previsto di riconoscere non solo l'animale da colpire, ma distingurne anche sesso eta` e condizione di salute.

Piuttosto, viene effettata anche la caccia non selettiva (fagiani ec.) che prevede l'impiego di pallini che si disperdono con una rosa piu` larga. In effetti ad andare a correre nella pista di cross nel bosco, soprattutto la mattina presto di domenica e mercoledi, puo` significare mettersi sotto tiro, a meno che non ci si segnali acusticamente in modo opportuno (disturbando anche la fauna).

E` vero, adesso che il Parco viene sempre piu` sfruttato per l'attivita` all'aria aperta, si creano problemi di convivenza.

Appena la giunta di Udine sara` piu` libera dalla definitva approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale (osservazioni ed opposizioni entro il 9/11/2011 e del Piano Urbano della Mobilita`, e` in programma una revisione del Piano del Parco , che coinvolga anche comuni contermini: in vista di una tale revisione, il seguente potrebbe essere un promemoria di desideri, da concordare con la riserve di caccia comunali di Udine, Povoletto, Pradamano, Remanzacco (le foto dell'articolo forse sono fuori dal territorio comunale di Udine, ma in quello di Pradamano):

  • far conoscere pubblicamente gli orari di caccia, soprattutto di quella non selettiva
  • perimetrare con tabelle le zone di ripopolamento (dove non si spara, ma dove anche i non cacciatori dovrebbero tenere i cani al guinzaglio per non disturbare la fauna in crescita)
  • perimetrare con tabelle le zone di addestramento cani e possibilmente gli orari in cui tale attivita` e` prevista
  • sarebbe bello se le riserve concordarassero con le amministrazioni alcune zone bandite dalla caccia (i percorsi piu` frequentati da chi va a correre), chiaramente perimetrate con tabelle


P.S. "L’altolà del Wwf : basta cacciatori nel parco" Messaggero Veneto di lunedi 3 ottobre

link al post del l'anno scorso dove nel video-caricatura del WWF a proposito della delimitazione delle "Aree di protezione della fauna selvatica" in attuazione della legge 157/1992, si cita proprio il parco del Torre ... per inciso, il video non sembra poi tanto una caricatura, considerata anche l'approvazione al Senato del disegno di legge soprannominato "salva-furbetti".

in seguito alle segnalazioni, il WWF aveva pensato ad una passeggiata domenicale di sopralluogo, per verificare se il parco risultava fruibile anche dai non cacciatori, e pensava di fare cosa sensata a comunicarla come 'manifestazione', ottenendo il diniego dell'autorizzazione : ecco il comunicato che ha inviato lunedi 17 ottobre seguente:

Udine, 17 ottobre 2011
IL WWF: “IL VICEQUESTORE CONFERMA LA PERICOLOSITA’ DELLA CACCIA NELL’AREA VERDE”
>

L’associazione chiede al sindaco di Udine, al Prefetto e alla Regione di vietare l’attività venatoria nel parco cittadino.

“Andare a manifestare nel parco del Torre di domenica mattina significa esporre se stessi e gli altri a un pericolo reale”: è con queste parole che, secondo quanto riportato dalla stampa, il vice-questore di Udine venerdì scorso ha negato alla Lav l’autorizzazione a fare una passeggiata nel parco udinese per verificare di persona i pericoli legati all’attività di caccia all’interno dell’area verde. “Con questo atto – commenta oggi il Wwf – la questura ha di fatto ammesso l’incompatibilità fra l’attività di caccia e la frequentazione pacifica di un parco pubblico. Un tanto dovrebbe bastare al Comune di Udine per chiedere immediatamente la sospensione dell’attività venatoria nel Parco del Torre e alla Regione per decretare il divieto”.

“Qual è poi il messaggio – continua l’associazione – che viene lanciato dal vicequestore quando afferma che “una cosa è passarci per una corsetta o per portare a spasso il cane, un’altra è andarci con l’intenzione di organizzare un presidio di protesta”: che se si va al parco del Torre per svagarsi non si corre alcun pericolo ma se si va per protestare c’è il rischio che i cacciatori ti sparino dietro?”.
“È vero – ha ammesso poi la questura – che hanno detto che ci sarebbero andati senza fischietti e bandiere, ma già il fatto di fare su e giù o di sostare in un punto diventa occasione di disturbo nei confronti di chi ha pieno diritto di cacciare dall’alba al tramonto”.
“Allora qual è la reale motivazione del decreto di divieto alla manifestazione? - si chiede il Wwf - La sicurezza dei cittadini oppure il diritto dei cacciatori a sparare, diritto che diventa privilegio quando viene garantito a vantaggio di pochi cittadini e a scapito di tutti quelli che invece vorrebbero usare il parco per altre finalità, compresa, perché no, la sosta per un tempo indefinito in un punto del parco?”.

Se non bastassero le parole della questura, a confermare la potenziale pericolosità dell’attività venatoria per la sicurezza pubblica, soprattutto in aree abitualmente frequentate dalla popolazione, sono gli incidenti di caccia che periodicamente riempiono le cronache dei giornali: l’ultimo, eclatante, è proprio di ieri, vittima un cacciatore ferito a un braccio e una gamba dai colpi sparati da nientemeno che il sindaco di Verona Flavio Tosi durante una battuta nella riserva di Terzo di Aquileia.

“Dopo le dichiarazioni del viceprefetto – conclude il Wwf – ci aspettiamo che le autorità (Sindaco di Udine, Prefetto, assessore regionale competente) intervengano con urgenza per vietare l’ingresso delle doppiette nel parco comunale. Sappiamo che la competenza in materia di caccia non è del Comune né del Prefetto, ma quella della tutela della sicurezza dei cittadini sì. Infine alla Regione, a cui spetta il compito di individuare le aree interdette all’attività venatoria, chiediamo di inserire tra queste il Parco del Torre e di emanare decreto di chiusura della caccia in tale contesto”.



In quanto a chi scrive, ho passeggiato alungo con il cane domenica 16 in mattinata, ed ho incotrato cacciatori isolati tra gli impianti di Vidoni e le case di via Bariglaria, spari regolari nella zona 'di là de Tor' (ad almeno 150 metri dal guado cilcabile, o meno ?, tra gli alberi non c'è visibilità), e spari isolati lungo la roggia di Palama tra Beivars e Godia (ma sono ripettate le distanze dalle case e dalla scuola ?).
Un corridore in pausa mi diceva di aver visto nei mesi scorsi una cerva, ed anche cacciatori di lepri nei capi di Godia con i fari alle due di notte.
In quanto ai fagiani che girano per i campi, tutti convengono sul fatto che, con il passare degli anni, si comportano sempre più come polli (non ho ancora mai visti i lanci, ma direi che sono abbastanza freschi di allevamento).

intanto è arrivato questo commento (ma inviato sul post successivo):

Beh, i cacciatori non mi sembrano tanto invisibili o in sicurezza. Questa mattina ero con mia moglie e abbiamo corso 20km nel Parco del torre. Abbiamo incontrato due distinti gruppi di cacciatori, fucili in spalla e ciascuno con una muta di cani.
Inoltre abbiamo sentito schioppettate tutta mattina.
Non esiste: dove ci sono le persone non si gira con i fucili. Punto e basta.
Cosa ne dite se mandiamo una petizione alle autorità per togliere il permesso di caccia nel Torre?
Alessandro Giuriani


Per inciso, la settimana scorsa, ed anche questa, nei pressi dei guado di Beivars si svolgono esercitazioni militari ... poche decine di giovani soldati per volta (tal volta 5 camionette che posteggiano nel parco a ridosso della sbarra di via Emilia, arrivandoci attraverso il guado dal lato di Grions)

 

lunedì 26 settembre 2011

ancora rifiuti sul Torre

discarica di televisori in comune di Pradamano : v. notizia del
Messaggero Veneto di sabato 24 settembre 2011

sabato 10 settembre 2011

stagione della trebbia

da fine agosto e` iniziata la trebbia del mais


queste le foto di oggi 10 settembre, quardando verso il quatiere aurora (v. Di Giusto)




sabato 3, in vista della pioggia, il lavoro era andato avanti fino a notte : ecco il ritorno passando per Beivars

venerdì 26 agosto 2011

Marcialonga "Ator pai trois" di Cerneglons 28 agosto

domenica 28 agosto marcialonga a Cerneglons con anelli di 6, 12, 18 e 21 km
in serata dj set e Playa Desnuda

 


informazioni qui : www.cerneglons.com

 


 

mercoledì 24 agosto 2011

Sagra delle patate a Godia 2011, dal 2 settembre

Programma completo 35^ sagra delle patate di Godia



per arrivare, quest'anno ci saranno tre corse serali aggiuntive circolari di autobus che passano anche per via Marco volpe e piazzale Cella (click qui per il link), oltre alla tradizionale linea 7 (click qui per il link orario feriale) e (click qui per il link orario festivo) con leggere modifiche al capolinea (click qui per il link)

Venerdì 02 Settembre
- ore 17.00 Apertura dei chioschi, pesca di beneficenza e mostre varie
- ore 20.00 Serata danzante con il gruppo musicale Stile Libero

Sabato 03 Settembre
- ore 17.00 Apertura dei chioschi, pesca di beneficenza e mostre varie
- ore 20.00 Serata danzante con l’orchestra spettacolo Happy Days

Domenica 04 Settembre
- ore 10.00 S. Messa solenne in onore del patrono S. Antonio
- ore 10.45 Processione accompagnata dalla Filarmonica di Povoletto, seguirà concerto della stessa
- ore 17.00 La scuola MaLaAK di Udine presenta la Danza del Ventre
- ore 20.30 Serata danzante con Renè e la sua orchestra

Venerdì 09 Settembre
- ore 17.00 Apertura dei chioschi, pesca di beneficenza e mostre varie
- ore 20.00 Serata di musica e ballo con la Franco Funky Big Band

Sabato 10 Settembre
- ore 09.30 Dodicesima Caccia al Tesoro riservata a bambini e ragazzi di Godia, Beivars e zone limitrofe (ritrovo in piazza a Godia)
- ore 17.00 Apertura chioschi, pesca di beneficenza e mostre varie
- ore 20.00 Serata danzante con l’orchestra spettacolo Novanta

Domenica 11 Settembre
- ore 09.30 Mercatino bazaar dei bambini (giocattoli, libri e fumetti usati): per informazioni Bianca tel.0432 565044
- ore 10.00 Apertura chioschi, pesca di beneficenza e mostre varie
- ore 11.30 Pesatura e premiazioni per il concorso “La Patata più pesante”, peso minimo per la partecipazione gr. 700
- ore 18.00 Spettacolo di danza sportiva a cura della scuola di ballo Azzurra Danze di Feletto Umberto
- ore 20.30 Gran finale con show di ballo ed intrattenimenti della scuola di ballo Azzurra Danze di Feletto Umberto

I chioschi saranno forniti dei noti e apprezzati prodotti gastronomici: i tradizionali e favolosi GNOCCHI caserecci e le PATATE FRITTE prodotto sul momento con le patate di Godia, POLENTA di produzione propria, Frico di patate, Specialità alla griglia, Birra alla spina, Vini del Collio Doc e Chiosco SPRITZ APEROL. Inoltre fornitissima ed apprezzata Pesca Gastronomica.

FESTEGGIAMENTI AL COPERTO

NOVITA’ 2011:
- Confermate le novità del 2010 (Gnocchi al sugo d’oca, verdure alla griglia, wurstel alla griglia, prosecco e gelato)
- Sorbetto alla crema caffè
- Servizio Bus Navetta fino alle ore 24.00 in collaborazione con la Saf tre corse serali aggiuntive circolari di autobus che passano anche per via Marco volpe e piazzale Cella (click qui per il link), oltre alla tradizionale linea 7 (click qui per il link orario feriale) e (click qui per il link orario festivo) con leggere modifiche al capolinea (click qui per il link)
- Operazione “Piazza Pulita” in collaborazione con la Net, per la raccolta differenziata dei rifiuti

- tra le mostre, anche le attività dei bambini della scuola elementare G.Mazzini di via Bariglaria (questo è il link)
Secondo concorso di disegno per i bambini di Godia e Beivars sul tema "La sagra delle patate di Godia" : i disegni saranno esposti nel reparto mostre della sagra e cinque saranno premiati.
I disegni potranno essere consegnati presso l'edicola "da Aurelio" di Godia oppure al supermercato "Despar" di Beivars e dovranno portare -in basso a destra- cognome, nome ed età dell'autore. Il termine ultimo per la consegna dei disegni è mercoledi 31 agosto. Per informazioni Anna tel. 0432 565949 oppure Roberto tel. 0432 566010


Per il quinto anno consecutivo saremo presenti a Friuli Doc dal 15 al 18 Settembre, quest’anno ritorniamo in Piazza XX Settembre!!!!


fare click qui per scaricare il volantino di questa edizione !

fare click qui per foto della cucina nelle scorse edizioni (da Il Friuli) !

fare click qui per le limitazioni alla circolazione in via Liguria e dintorni



Curiosità web: oltre al portale "Eventi e Sagre", quest'anno la sagra compare anche nel portale territori.COOP

Sheda tecnica della patata di godia come prodotto tipico dal sito dell'ERSA


 


 

domenica 19 giugno 2011

giugno ..


amoli quasi maturi .. e presto anche le more di rovo






semi di acacia:






sulle foglie dei gelsi ...


 

mercoledì 8 giugno 2011

Giugno piovoso


foto: il guado di Beivars, mercoledi 8 giugno 2011 a buonora

Se maggio era troppo secco, ecco che piove a giugno.
Lunedi hanno incominciato ad intorbidirsi le roggie e martedi e` arrivata l'acqua anche al guado di Beivars, inizialmente poca ma torbida.
Questa mattina (8 giugno) i segni nel bosco mostravano che l'ondata e` passata di notte, ma l'acqua e` ancora torbida come per un disgelo.

P.s. sabato 12, dentro l'acqua limpida della morbida , si vedeva che della rampa camionabile realizzata nel periodo di Pasqua (v. post precedente non rimaneva traccia. Lunedi 13, con il Torre ormai aciutto, si può vedere anzi come la scarpata è un po' più profonda di prima.



Dopo l'afa, l'aria si raffresca: ha fermato la stagione delle ultime fioriture e delle more di gelso mature : sono contento per gli studenti che quest'anno potranno goderle dopo la fine della scuola !
Domenica 12 giugno ho mangiato ncora more !

 :

mercoledì 1 giugno 2011

domenica 5 giugno : 'due passi per conoscersi' a San Gottardo

quartiere aurora (via forze Armate)
alle 10 passeggiata scoprendo le piante e la storia del quartiere, poi pranzo e altro per tutto il giorno
volantino pdf da google docs

Alcuni links sul quartiere e dintorni dove si passera`:
confronto fotografico quartiere Aurora ieri e oggi
lavori di una classe delle medie su Cascina Mauroner
schede edifici di interesse storico (2004) tra i quali il molino Vicario in via Bariglaria (1268): in questo pdf sono presenti le schede anche per il mulino ed il battiferro di Godia e le fornaci di Beivars

martedì 24 maggio 2011

domenica 29 maggio biciclettata fino a Zompitta

domenica 29 maggio 2011 (gita rinviata da due sett. prima , quando diluviava)
Legambiente ed il distretto sociale della coop consumatori norest di Udine, faranno una biciclettata lungo le roggie , salendo per la roggia di Palma da piazza primo maggio (Planis, lungo il peep e via Bariglaria, poi Godia e argine del Torre) e tornando per quella di Udine che corre più a ovest.

fare click su questo link per vedere e scaricare il volantino con il programma

Questa volta, non sara` possibile visitare l'interno del mulino di Godia e del Battiferro, mentre sembra confermato che a Zompitta, sara` comunque possibile visitare le presa sul Torre da cui si originano le roggie

non c'è iscrizione ma è gradita una prenotazione per contarsi prima, al seguente contatto:
udine@legambiente.it cell. 389.8066350

Alcuni links sul percorso:
schede edifici di interesse storico (2004) tra i quali il mulino ed il battiferro di Godia: in questo pdf sono presenti le schede anche per e le fornaci di Beivars e altro
note storiche delRojale(il comune di Reanana del Rojale, prende proprio ilnome dal passaggio delle roje o roggie)

Guado di Beivars verso Grions

chi ci passa ?
Sappiamo che dal lato Grions non c'e` una sbarra e che le sbarre lato Udine vengono aggirate (sia guella di Godia, che quella di via Emilia).
Poco dopo Pasqua, qualcuno (il Comune dopo la segnalazione, o altri ?) ha ripristinato il mucchio di terra che bloccherebbe il passaggio vicino a via Emilia. Ma in breve ci sono nuovi passaggi di camion da canntiere o trattori che lo scavalcano (si vedono le traccie).
Il 21 aprile (prima di Pasqua), qualcuno e` intervenuto con una ruspa a ripristinare il guado di Beivars che presentava una scarpata erosa dalla corrente. Il 6 maggio mattina p.es. ho visto una panda che lo superava. Nei giorni scorsi un nuovo riporto di terra ha migliorato ancora il passaggio.
In teoria, questo guado dovrebbe essere usato solo per il passaggiodi pedoni e biciclette, e dal lato di Grions presenta periodici abbandoni di rifiuti.

Intanto, stanno sfiorendo le rose canine e siamo in piena fioritura dell'amorpha con i sui fiori allungati gialli e viola, del dolce caprifolgio e del sambuco.

martedì 10 maggio 2011

acacie in fiore

quest'anno ancora senza foto.
Vorrei pubblicare il profumo dolce delle acacie e quello più amaro del sambuco.

Qualche prato è già stato sfalciato, gli amoli iniziano a prendere colore e sbocciano le prime rose canine.

domenica 15 maggio biciclettata fino a Zompitta

domenica 15 maggio 2011,
Legambiente ed il distretto sociale delal coop consumatori norest di Udine, faranno una biciclettata lungo le roggie , salendo per la roggia di Palma da piazza primo maggio (Planis, lungo il peep e via Bariglaria, poi Godia e argine del Torre) e tornando per quella di Udine che corre più a ovest.

fare click su questo link per vedere e scaricare il volantino con il programma

Si ringrazia il molino Cojutti di Godia che sarà disponibile per una visita nonostante la giornata festiva.
A Zompitta, si approfitterà della giornata di consorzi di bonifica aperti, per visitare le presa sul Torre da cui si originano le roggie

non c'è iscrizione ma è gradita una prenotazione per contarsi prima, al seguente contatto:
udine@legambiente.it cell. 389.8066350

P.S. causa pioggia, all'ultimo momento rinviata al 29 maggio (forse con qualche modifica di programma)

domenica 17 aprile 2011

programmazione pulizie

Sembra che il circolo Legambiente di Udine, con il meetup degli amici di Beppe Grillo, il Comitato di San Gottardo e altrea associazioni, abbiano voglia di organizzare prossimamente una giornata di pulizia.

Intanto, per organizzarsi, abbiamo dato il via ad uno strumento collaborativo web: la Google map dei rifiuti abbandonati sul torre (fare click su questo link).

se avete seganalazioni da inserire, mandate un messaggio a petruk@mail.nauta.it per venir abilitati ad inserire la vostra modifica

Ecco due foto a Laipacco
Questo invece e` il link alle foto pubblicate da "Il Friuli" dell'1 aprile

P.S. Discariche a cielo aperto sulle sponde del Torre
Messaggero Veneto Udine 2o aprile 2011

due correzioni: al telefono con Michela Zanutto non ho parlato di scarti di lavorazione del rame, ma di guaine di cavi di rame rubati, mentre dove si parla di guado di gonars, è un refuso, trattandosi del guado di Beivars verso Grions (ma la situazione è generalizzabile a tutti i guadi).
Inoltre, nell'articolo non si cita il meetup degli amici di Beppe Grillo di Udine, che, oltre a vari singoli cittadini, sta collaborando con Legambiente al censimento dei rifiuti.
P.S. : questo è il link alla discussione del gruppo amici di Beppe Grillo su questo argomento

martedì 12 aprile 2011

27 marzo : passeggiata di Legambiente

l'escursione 'scarpe e crevello' annunciata per novembre, si è svolta il 27 marzo, organizzata in fretta ed a numero chiuso (per poter discutere con calma del paesaggio)

oggi mi hanno girato questo video della giornata:
http://www.youtube.com/watch?v=qXLlc3LPbtY&feature
In verità un gruppetto si è spinto fino a monte di Zompitta, dove l'invaso della rosta ci ha sorpreso anche con la presenza di cormorani.

Il percorso è stato questo:
http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&hl=it&t=h&msa=33&msid=210994122069831810893.00049eac17809d8729346&abauth=4da450feOuNxMbz45-LM4_CSwJalHxvDxRM

Il programma regionale delle escursioni 'scarpe e cervello' è su questo sito:
http://www.legambiente.fvg.it/pagine/2/index.php
mentre le riflessioni sul territorio visitato nelle escursioni sono su:
http://www.scarpecervello.blogspot.com/
(all'11 aprile, ancora niente di scritto sul Torre)

Abbiamo incontrato per strada anche il Sindaco di Reana : la sua soluzione per gli ababndoni selvaggi di rifiuti lungo gli argini ?
L'intervento della protezione civile regionale che ha tagliato gli alberi lungo l'argine da Rizzolo in su ! (vi ricordate il tunnel verde, per chi ci faceva le gite in bici ?) come mai ? : perché così si vede da lontano se qualcuno si comporta come non si deve. In effetti è vero.

sabato 9 aprile 2011

Di nuovo rifiuti selvaggi

Negli ultimi mesi, sembra che la vecchia abitudine di maltrattare il Torre sia ricominciata.
E` uscito un servizio a proposito su Il Friuli 01/04/2001 'Il torrente della vergogna'

Il problema non e` solo del Torre : in genere si tratta di artigiani che, forse stretti dalla crisi, decidono di tagliare le spese e di non presentarsi ai punti di raccolta previsti (un cittadino, per i rifiuti privati anche ingombranti puo` conferirli gratutitamente alle piazzole, ma non vale lo stesso per i rifiuti come demolizioni o copertoni di automezzi).

Vale al pena di ricordare a tutti i privati che le piazzole ecologiche di Udine (via Rizzolo a Paderno e v. Stiria a Udine sud) accettano di tutto, in modo gratutito per tutti i residenti:
v. mappa ed orari delle piazzole ecologiche

Chiamando la net, e` possibile anche far arrivare a casa una navetta per esigenze particolari, a prezzi accessibilissimi.

E` un peccato che ci sia scarsa vigilanza, proprio adesso che i comitati si aspettavano un passo della politica per far definitivamente uscire il Parco dal vecchio degrado ( v.Messaggero Veneto 08/10/2010 sull' incontro tra comitati ed assessori).

Invece capita che qualcuno scriva:

Ieri nel sito ad est di Laipacco, prato del Torre 500 mt a nord della ditta Calcestruzzi Zilli (è a un paio di km a sud della staz di san Gottardo), dove avevo già segnalato immondizie bruciate, ho visto grosse ruote di trattore e gomme di macchina... stamane, verso le undici stavano bruciando... nessun controllo da parte delle amministrazioni, nessuna forza di polizia, e sì che avevo scritto agli assessori di Ud e Prad e a Legambiente Ud e Legambiente Friuli... sono avvilito.


Mi sa, che occorre organizzare una giornata di pulizia : chi è pronto, prenda nota dei punti da pulire, verifichi se ci si può arrivare con un camioncino della net, e faccia un fischio per dare la disponibilità ...

Ma occorre ache che il Comune metta a posto le sbarre forzate o aggirate !
.... segue prossimamente.