sabato 31 ottobre 2009

Ora solare ! ( e lavori sul torrente Torre ...)

Quando sembrava che la notte invernale prendesse il sopravvento ed il risveglio mostrava l'accedersi degli impianti di trattamento inerti



Per quelli che escono presto, si torna alla luce!



che dissolve le brume della notte


e mostra i colori dell'autunno (anche i gelsi, verdi fino a ieri, iniziano ad ingiallire)



Nei giorni scorsi, una pausa alla brina.

Il puntino nel cielo sopra la discarica Danelutto e` una cicogna

... mentre si prende la macchina fotografica, si accende, zoom ... e` volata via !

La roggia di Palma ride al primo sole (non posso mostrarvi il profumo delle mele mature)


E anche se qualche fila di radicchio si disfa nell'autunno,


la gran parte degli orti ha tenuto bene la brina dei giorni scorsi:


Lungo il Torre, anche la natura mostra la sua tenacia, con ultime fioriture:




Per chi ama vagare con i propri pensieri o con il cane lungo il greto, ci sono grosse novita`.
La scarpata dove nidificano i gruccioni (che continuava a venire erosa al piede),



adesso viene rincalzata al piede con materiali sbancati dalla sponda di Godia.




Anche il guado di Beivars (dal lato di Grions) non sembra piu` lo stesso, visto il passaggio dei mezzi !



Dunque e` svelato il motivo del rilievo su cui mi facevo domande il 9 ottobre

sabato 17 ottobre 2009

trebbia della soja

la blave (mais) e` stata trebbiata a fine settembre, ed ora i campi aspettano l'aratura:




il freddo non impedisce al sole di meggiogiorno di asciugare la soja , e nel pomeriggio la si trebbia :





(sullo sfondo, il PEEP di v. di Giusto)

venerdì 16 ottobre 2009

il freddo

L'anno scorso, l'inverno era arrivato lentamente e sembrava che la natura si preparasse con calma per il riposo invernale, fino alle grandi pioggie di fine ottobre.

Giovedi scorso, di mattina, invece il freddo è arrivato di colpo rotolando un improvviso fronte di vento da nord.
Il Canin svetta impassibile nelle albe ghiacciate,


mentre ieri e oggi la prima brina ha sorpreso gli ultimi fiori e traccia di bianco i margini di foglie ancora verdi

venerdì 9 ottobre 2009

autunno e ghiaie

Ai primi di ottobre, le mattine si bagnano di rugiada e una leggera nebbia avvolge il fiume



Anche sui campi, trebbiati a fine settembre, il respiro della terra crea un leggero vapore



Dopo che il Comune ha bocciato il progetto di cava a Modoletto
v. il Gazzettino del 7 ottobre 2009(pagina completa
che i residenti di Cussignacco temevano potesse trasformarsi in una discarica
v.p.es. blog di Enzo Bassi
e` sempre piu` evidente che la 'connessione' tra cave e discariche e` sempre attuale.
Qualcuno ha addirittura pensato che possa convenire il ritorno ai vecchi prelievi di ghiaia dai torrenti
v. blog di Enzo Bassi
v. anche il presidente della Provincia Pietro Fontanini sulla situazione del Tagliamento (v. Messaggero Veneto del 10 ottobre 2009, in linea con le sue posizioni precedentiv. Messaggero Veneto del 5 settembre 2003
Purtroppo non sono riuscito a seguire il forum sul nuovo piano regionale delle attivita` estrattive (PRAE), iniziato dall'assessore Lenna (prima di De Anna).
La mia idea è che gli sghiamenti dove l'alveo è stretto possano avere senso (ma forse là occorrerebbe parlare di piuttosto di 'dragaggi'), mentre dove ci sono ampie golene, rendere più fondo l'alveo di magra serve solo a convogliare rapidamente le piene via dalle zone golenali, riducendo il loro effetto di 'laminazione' e chiamando altri interventi come travese e casse di espansione.

Fatto sta che in settembre (o agosto ?), qualcuno ha effettuato dei rilievi dell'alveo del Torre proprio davanti alla discarica Danelutto, aprendo con le ruspe anche qualche 'tagliata' nel bosco per misurarne punti quotati all'interno.



Non mi sono informato su chi abbia commissionato il rilievo. Quello che e` certo e` che

  • se si lascia che il Torre depositi ghiaie e ritorni allo stato originale (prima dei grandi prelievi degli anni '50 che ne hanno abbassato l'alveo di 5 m o piu`), allora le piene potranno avvicinarsi un po' di piu` agli argini ed alle discariche;
  • se invece si procedesse a sghiaiamenti consistenti, allora continuerebbe ad erodere le sponde e ad avvicinare le scarpate ai piedi degli argini.


lunedì 5 ottobre 2009

il comitato spontaneo risponde all'appello di Honsell

la settimana socorsa, il Sindaco Honsell ha espresso un invito ai comitati per appoggiarlo sul 'no' alla discarica di Beivars :
v. Messaggero Veneto del primo ottobre 2009

Tutto era nato dopo il consiglio comunale dove si è parlato anche dell'ipotesi Modoletto (vicino a v.gonars):
v. Messaggero Veneto del 29 settembre 2009 (progetto Modoletto)
v. Messaggero Veneto del 30 settembre 2009 (Cussignacco si rivolta)

Il problema è che entro il territorio del Comune di Udine, ormai, è ben difficile trovare ancora siti adatti a discarica. Nel caso di quelli del Torre, a parere di chi scrive, i siti sarebbero ormai tutti fuori norma (a meno che non si intenda lavorare molto in alto, per modificare le leggi 'su misura').
Su 'Il Friuli' del 30 settembre, in un intervista a Honsell, la conferma che il sito Danelutto di Beivars è quello con la localizzazione peggiore, anche se gode di forti spinte politiche.
v. 'Il Friuli' del 30 settembre

Sul Messaggero Veneto di sabato, la risposta del comitato spontaneo all'appello di Honsell:
v. Messaggero Veneto del 2 ottobre 2009

Chi scrive ritiene comunque che al Comune, per quanto riguarda il procedimento Danelutto, basterebbe seguire rigorosamente l'iter del processo autorizzativo, chiedendo che venga risposto puntaulmente a tutto quanto evidenziato nel documento dei comitati:

note tecniche dei comitati dulla discarica Danelutto su google docs (pdf, 2Mb circa)


Per quanto riguarda la discarica di la' de Tor, invece, la ditta Ifim dovrà presentare le integrazioni richieste in seguito alle osservazioni dei comitati. Ha chiesto una proroga di 60 giorni : tale proroga è stata concessa e scade il 19 ottobre (ordinanza servizio valutazione di impatto ambientale della Regione n.1249 VIA 359). Dopo tale data si saprà come la Ifim intende porsi rispetto alle misurazioni fatte che evidenziano come la discarica, secondo le norme vigenti, sarebbe troppo vicina al fiume.

venerdì 2 ottobre 2009

ancora Discariche !?

dopo il dibattito in consiglio comunale sulla discarica di Modoletto, è tornata in auge la discussione sull'iter ancora in corso per la dicarica Danelutto.

Non basta dire che al 'zona di rilevante interesse ambientale' del Torre sembra ritagliata apposta per lasciare appena fuori dal suo perimetro i 'buchi' che ai gestori di discariche farebbe gola riempire.

Non basta dire che sarebbe un sollievo per chiunque sapere che dopo due milioni di metri cubi di rifiuti vari, una zona potrebbe venir ripristinata, metre qui si sta facendo l'opposto.

Non basta che la dicarica di S.Gottardo (quasi un milione e mezzo di metri cubi dentro la golena del torrente Torre ed attacata agli abitati, in deroga a qualsiasi norma) sia stata autorizzata ad ancora un anno di conferimenti, con un fronte di riempimento che si sposta verso nord, avviciandosi a Beivars
v. link al Messaggero Veneto del 23 agosto 2009

Non basta il fatto che sia in corso anche un iter per la discarica 'di là de Tor', immediatamente sull'altra sponda del fiume, chiesto dagli stessi gestori della discarica di S.Gottardo e che i comitati abbiano avuto modo di esporre forti perplessità tecniche alla Provincia.
v. link al Messaggero Veneto del 14 aprile 2009
v. link al Messaggero Veneto del 16 aprile 2009
v. link al Messaggero Veneto del 18 giugno 2009

E' vero che la Provincia ha attraversato decenni di 'non pianificazione' delle discariche :
v. link al Messaggero Veneto del 20 marzo 2009
v. link al Messaggero Veneto del 28 luglio 2009

Ma sembra, francamente che prendere ancora in cosiderazione il sito Danelutto sia proprio assurdo. Sembra una barzelletta. E' nel parco del Torre, lungo un percorso cicloturistico che (nonostante la precedente discarica Daneluuto esaurita e la vicinanza di quella di S.Gottardo) sembra essere sempre più conosciuto ed apprezzato. E' al cuore dell'area di produzione della patata di Godia, circondato da orti di cui mangiamo le verdure, sfiora la roggia di Palma che poi si dirige in centro città. E' attraversato da un metanodotto. E' vicino alla scuola, al parco giochi, al campo sportivo e nel raggio di un chilometro ci saranno almeno 2000 residenti. Ed inoltre, la sua presenza comprometerebbe la significatività di qualunque controllo ambientale sulle falde, dato che non si riuscirebbe a distinguere se un eventuale inquinamento derivi da quelle chiuse o da quella nuova (se ci fossero problemi, non si saprebbe dove intervenire).
E' ovvio che i comitati sono diposti ad appoggiare il sinaco Honsell in una battaglia di giustiza e di legalità, visto che il sito a Beivars non ha le caratteristiche idonee.
v. Messaggero Veneto del primo ottobre 2009
Si tratterà di coordinare le eventuali iniziative.

Intanto, per chi sia interessato, un invito a dare un'occhiata al documento dettagliato redatto in primavera ed inviato ad inizio estate:
note tecniche dei comitati dulla discarica Danelutto su google docs (pdf, 2Mb circa)


Per completezza, rimando anche ai post precedenti sull'argomento:

18 gennaio
22 gennaio procedimento autorizzazione integrata ambientale Danelutto
29 gennaio 2009 , con link al modulo della petizione
5 febbraio, con foto degli striscioni sulle case
24 febbraio, con un po' di rassegna stampa
18 marzo: di la' de Tor, ma anche link a foto aera della zona

I post da maggio a inizio settembre sono stati deliberatamente dedicati al parco come può essere.
Voglio confidare nel buon senso dei politici provinciali e regionali ...