lunedì 14 novembre 2011

piano del parco

il nuovo piano regolatore del Comune di Udine dovrebbe mantenere le previsioni del precedente piano particolareggiato del parco del Torre, in attesa di una eventuahttp://www.blogger.com/img/blank.gifle revisione che ha priorità più bassa rispetto al piano generale per il quale le osservazioni si sono chiuse la settimana scorsa.
Il piano particolareggiato del Parco (pdf) è scaricabile da questo link:
http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/cittavicina/territorio/Urbanistica/pianiurbanistici/nuovo_prgc/tecnica/allegati_prgc/NdA_App2_Parco_Torre.pdf
Non ho avuto il tempo di confrontarlo con il precedente, ma balza all'occhio la previsione di ponte ciclabile dietro il parco giochi di Beivars ed una zona di ripristino a valle dell'ex molino cojutti di Godia (ora recuperato a scopo residenziale 'residenza del molino nel parco'): v. a pagina 59 (legenda) e 61 (planimetria)

domenica 13 novembre 2011

lunedi 14/11, chi non vuole cacciatori manifesta

mi segnalano che chi non vule la caccia nel parco, manifestera` lunedi 14/11/2011 alle 13:20 o 13:30, davanti alla sede della Regione in via Sabbadini.
Ci sara` il WWF.

Per chi si e` perso le polemiche, ecco le puntate precedenti, con rassegna stampa :
post del 2 ottobre 2011, con le lamentele dei residenti zona via del Bon

a proposito, anche "il Friuli" del 17/10/2011 :
Passeggiate a rischio
e Messaggero Meneto del 18/10/2011 :
Caccia nel parco rischiosa
Il Wwf: è ora di bandirla



p.s.
Messaggero Veneto 9/11/2011 (prima della manifestazione)
Caccia nel parco, sit-in davanti alla Regione

Messaggero Veneto 15/11/2011
«Vietare il parco del Torre ai cacciatori»
(questa volta on-line hanno caricato la foto sbagliata, non quella che era stampata!)

link video servizio televisivo dopo la manifestazione:



Ecco il testo del cominicato ricevuto da un europarlamentare a proposito:

Caccia nel Parco del torrente Torre (Udine)



Zanoni (IDV): “I sindaci blocchino subito la caccia nel parco”.

E’ sempre più difficile la convivenza tra cittadini e cacciatori nel Parco del torrente Torre che interessa i comuni di Udine, Pradamano, Remanzacco e Povoletto. In questo parco che si estende attorno al torrente Torre dovrebbero convivere cittadini che svolgono attività fisica come la corsa, la marcia, la bicicletta o che semplicemente camminano per la passeggiata naturalistica, e le doppiette dei cacciatori.

Il rischio per l’incolumità delle persone che frequentano il parco è molto elevato tanto che ha indotto molti cittadini e due delle maggiori associazioni di protezione ambientali, il WWF e la LAV, a chiedere l’interdizione del parco alla caccia.

La stessa legge 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) all’articolo 21 lettera a) recita: “E' vietato a chiunque l'esercizio venatorio nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti ad attività sportive”, e non sembra lasciare dubbi sull’opportunità di far convivere caccia e parchi pubblici.

Per un caso analogo nel Bosco di Mestre, il Sindaco di Venezia il primo settembre 2011 ha emesso con ordinanza, la n.513, un divieto temporaneo di caccia sul fondo, della durata di tutta la stagione di caccia, ritenendo che l’attività venatoria e la presenza dei cacciatori all’interno del Bosco non sia compatibile con la fruizione pubblica dell’area da parte di visitatori, turisti e scolaresche, al fine di non recare pregiudizio alla sicurezza ed alla incolumità pubblica.

“Esprimo tutta la mia solidarietà – dichiara Andrea Zanoni presidente della LAC ed eurodeputato di Italia Dei Valori- ai tantissimi cittadini ed associazioni che si battono per il sacrosanto diritto di usufruire di questo importante bene pubblico, continuamente minacciato dall’attività di pochi privilegiati cacciatori che potrebbero benissimo svolgere la loro pericolosa attività altrove.

Regione e comuni – continua Zanoni -dovrebbero dare una risposta tempestiva ai cittadini, soprattutto quando si tratta di sicurezza e incolumità pubblica, ricordando che sono stati eletti per fare gli interessi di tutta la popolazione e non quelli di una lobby minoritaria.

Per questo non vorrei essere costretto a vedere il solito rimpallo di responsabilità tra i vari enti: la salvaguardia della pubblica sicurezza è responsabilità dei sindaci e questi possono, anzi devono, muoversi il più velocemente possibile, anche senza aspettare le decisioni della regione, che potrebbero non arrivare in tempi utili per evitare incidenti gravi.

Do il mio appoggio – conclude l’eurodeputato – alle associazioni e ai singoli cittadini che hanno organizzato per lunedì prossimo (14 novembre) una manifestazione alle ore 13.00 all’interno del parco, e li sosterrò ad ogni livello in questa battaglia di civiltà”.


Uff. Stampa On. Andrea Zanoni
Email stampa@andreazanoni.it
Tel +32 488 88 23 50
Web www.andreazanoni.it
Twitter @Andrea_Zanoni

Facebook ANDREA ZANONI


(foto del 20/12/2008, si caccia anche qui, alla distanza minima consentita dalle case)

mercoledì 2 novembre 2011

foto di stagione

il guado di Beivars il 31 ottobre

guardando verso Grions:


guardando verso Beivars (ogni volta che c'è acqua, asporta la rampa di ghiaia che qualche ruspa ricostruisce ogni volta):



la pozza che adesso resta anche quando l'acqua non scorre più (si passa qualche metro a monte, ma ci sono rami scomodi) ... da quando (due anni fa) hanno rettificato il corso del Torre cinquecento metri a monte



27 ottobre: la piena scende (la 'morbida')


27 ottobre: dopo la ploe , le fumade


21 ottobre: dopo la prima brina era tornato il caldo


21 ottobre:


30 ottobre: sosta a Beivars dell'annuale camminata Fagagna-Castelmonte