Il Comune ha deciso di realizzare orti pubblici dietro al parco giochi di Beivars, sul tipo di quelli presenti tra via Di Giusto e la Roggia di Palma
Dall autunno orti per anziani in via Bariglaria
Messaggero Veneto — 18 febbraio 2010 — pagina 04 — sezione: UDINE
... Anche se sarebbe meglio andare in campagna con la bicicletta.
«E servito da una pista ciclabile racconta Mario Canciani, ideatore dell
iniziativa e delegato del quartiere Chiavris-Paderno e l attività motoria è
essenziale per questo progetto...
San Paolo e Sant'Osvaldo: stop ai palazzoni
Messaggero Veneto — 15 gennaio 2009 — pagina 03 — sezione: UDINE
... Problemi comuni anche ad altri quartieri cittadini come per esempio quelli della
Settima circoscrizione che in sette anni ha visto crescere il numero di
residenti di 1.096 unità. «Il rischio – commenta Mario Canciani, delegato per i
quartieri di Godia, Beivars e San Bernardo – è che quest’area si trasformi in un
dormitorio. Perché mancano luoghi di aggregazione, soprattutto per i giovani.
C’è bisogno di iniziative per favorire il dialogo e l’incontro tra i residenti,
nuovi e vecchi. Per questo motivo, dopo aver incontrato alcune associazioni del
territorio, abbiamo pensato di proporre gli orti pubblici. Aree pubbliche
lasciate a disposizione dei cittadini per coltivare ortaggi sull’esempio di
quanto accade in molti Paesi del Nord Europa. Quest’area potrebbe diventare il
polmone verde della città. Ma per soddisfare le esigenze dei nuovi residenti
servono anche interventi per ridurre la velocità delle auto nelle vie ad alto
scorrimento come via Emilia e opere pubbliche a incominciare dai marciapiedi e
dalle fognature dove ancora mancano».
Anche Maria Marion, referente per Laipacco e via Del Bon la viabilità deve
essere adeguata alle nuove esigenze. “Perché nuovi abitanti significa più
automobili – sottolinea – e se mancano servizi essenziali come gli alimentari o
la farmacia è chiaro che per qualsiasi cosa diventa necessario spostarsi in
auto. I trasporti pubblici infatti non soddisfano tutte le esigenze e mancano
spazi di aggregazione tanto che chiederemo alla curia la possibilità di
utilizzare gli spazi dell’ex teatro nella sala parrocchiale”. (c.r.)
Questo, di fatto conferma la non conformita` urbanistica che il Comune ha rilasciato per il progetto di raddoppio della discarica Danelutto (quella vicino alla scuole), infatti le destinazioni d'uso previste per quell'area sono ben diverse ed incompatibili con la discarica !
Mercoledi 17 si e` tenuta a Trieste un'audizione della IV commissione regionale per il nuovo piano dei rifiuti urbani regionale. La pianificazione definitiva dei siti (discariche, altri impianti) spetta agli ambiti, che verranno identificati con le Provincie. Ma e` qui che si fissano anche criteri localizzativi generali (oltre ad obiettivi di massima come il recepimento delle direttive euoropee sulla riduzione dei rifiuti e l'aumento della raccolta differenziata)
queste le note presentate dai comitati della nostra zona (su google docs, circa 40 kb)
segnalo la discussione relativa al nuovo piano rifiuti sul meetup degli amici di Beppe Grillo Udine, con altri links.
ed il servizio su Il Nuovo Friuli del 4/03/2010 ( scarica immagine da google docs (da aprire con un visualizzatore di immagini/foto), 350 kb notare che secondo la lettura del piano effettuata dal giornalista, sembrerebbe che vadano approvate entrambe le discariche nel parco (Danelutto e 'Di la' de Tor') !!
E l'impianto di macinazione inerti di Vidoni alla fine di via Emilia ?
In effetti, la valutazione di impatto si e` avviata un anno fa, mentre i comitati erano troppo attenti alle discariche, dunque non si sono accorti dei termini per entrare nel procedimento.
La procedura, oggi, e` in stato sospeso in fase di attesa di integrazioni da parte della ditta.
Anche se si parla di 'rifiuti non pericolosi' e non espressamente di 'inerti' sembra che debba trattarsi solo di macinazione di residui da demolizione (per la normativa anche questi si chiamano 'rifiuti'): si tratta di controllare il rispetto dei codici CER (Codice Europeo del Rifiuto) dei materiali che verranno conferiti. Dicono che il traffico di camion, di fatto non dovrebbe aumentare, ma si puo` avere qualche perplessita` per rumore e polveri.
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