Incontro pubblico del Comitato, venerdi 6 febbraio 2009
presso la sala parrocchiale di Godia (Udine, via Genova 1) ore 20.30
Per ascoltare dal Comune la situazione della procedura e decidere insieme cosa fare.
link al volantino : http://files.meetup.com/209309/VOLANTINO%206%20FEBBRAIO%202009.pdf
Petizione (contro la "di la' dal Tor" e contro tutte le nuove discariche in zona .
Se qualcuno negli anni passati non ha ancora firmato la petizione contro le discariche sul Torre e desiderla farlo, il modulo è disponibile a questo indirizzo: http://files.meetup.com/209309/petizione.doc.
Il modello è in formato Word, ma non modificatelo !! : per essere conteggiate insieme le firme devono essere tutte sullo stesso documento ed i modelli presentati non devono presentare variazioni nel loro testo.
Le firme raccolte sono già 2500 e venerdi 6 febbraio potremo raccogliere i nuovi moduli compilati.
Rassegna stampa
link stroria articoli su Messaggero Veneto
link a La Vita Cattolica, con intervista audio al portavoce del Comitato Alessandro Fornasier (radio spazio 103)
link articolo Messaggero Veneto 21 gennaio 2009
link immagine articolo Messaggero Veneto 21 gennaio 2009
link immagine articolo Gazzettino 21 gennaio 2009
link blog Grillo con il testo dell'articolo del Gazzettino 21 gennaio 2009
3 dicembre 2008 : posizione del Comune sulla Valutazione Impatto Ambientale, su MetropolisINFO
3 dicembre 2008 : posizione del Comune sulla Valutazione Impatto Ambientale, su La Vita Cattolica (la piazza nelal foto è a meno di 400m dalla discarica).
link immagine 29 gennaio 2009 : Servizio su "Il Nuovo Friuli" - 130 kb
link immagine articolo Gazzettino 22 gennaio 2009 (posizione di Danulutto) - 215kb
5 dicembre 2008 : smentita di Legambiente sul proprio appoggio al progetto Danelutto
per vari link alle immagini "cartolina dalla discarica" (riprese anche da "il Nuovo Friuli", v. il primo 'post' di questo blog.
google maps - dove siamo : mappa pista ciclabile
oggi, senza averne parlato con gli amici del Comitato, sento la necessità di un commento personale:
la "Di la' dal Tor" sarebbe forse peggio del raddoppio della Danelutto.
Lo stesso vale per la S.Gottardo (che non dovrebbe avere altre proroghe oltre giugno).
Però la nuova discarica Danelutto rischia di essere un precedente che spiani la strada al non rispetto delle leggi anche per le altre. Occorre capire che in questa zona ce ne sono state già troppe.
E basta.
Editoriale
di Pietro-Felice Petrucco
Esitono dei regolamenti, che , una volta accettati, consentono la convivenza civile senza rancori tra le persone.
Può sembrare ovvio che un regolamento condominiale prescriva di non allevare capre sui balconi o che un regolamento di igiene municipale suggerisca di non realizzare un letamaio nel giardino di una casa a schiera.
Sembra altrettanto ovvio che ci sia una legge che prescrive una distanza minima tra i centri abitati ed i luoghi dove realizzare una discarica.
Le leggi, talvolta, prevedono delle deroghe: è un fatto di buon senso: se un discarica fosse molto piccola, se l'abitato fosse in fase di abbandono, se tra discarica ed abitato ci fosse una collina, allora il limite di un chilometro in linea d'aria potrebbe essere troppo vincolante ed escludere un sito adatto alla realizzazione.
Nel caso di Beivars, però, non si vedono regioni per giustificare una deroga, anzi! Sarebbe per anni la principale discarica della Provincia ed è sopravvento rispetto ad una parte di Udine che ha ricevuto centinaia di nuovi residenti negli ultimi anni e che è ancora in espansione.
Lasciamo perdere un principio non scritto di convivenza, che alcuni consorzi di comuni avevano applicato: quello di rotazione, con un periodo di discarica ad uno, poi si fa da un altro. Non è mai stato scritto, dunque non conta.
Ma la legge sulle distanze esiste. È da chiedersi come si possa pensare di applicare con tanta leggerezza deroghe così larghe, al punto da far apparire la norma irrilevante, e vessatorio l'operato dei pubblici decisori nei confronti della popolazione.
È comprensibile che la ditta Danelutto difenda i propri interessi, come fanno tutti i bravi imprenditori che hanno gli stipendi da pagare ai dipendenti.
È altrettanto doveroso che altri interessati facciano sentire le proprie ragioni, chiedendo, per favore, di non raccontare più stupidaggini come quella che i sovvalli non puzzano.
A questo punto, parlando con chi incontro, mi sembra che l'immagine della ditta Danelutto sia in bilico tra due opposti: da una parte si tratta di un'impresa onesta che per molti versi ha operato con maggior correttezza di altre del suo settore. All'opposto può sembrare una potenza prevaricatrice che con arroganza cerca di scavalcare le norme civili, al punto di compromettere la salute di interi quartieri.
Se la nuova discarica venisse realizzata, ci rimarrebbero troppi dubbi su quali ragioni convincano la Provincia a rivedere decisioni che solo un anno fa avevano escluso completamente il sito di Beivars perché troppo vicino all'abitato.
Ci rimarrebbero troppi dubbi sulle modalità di svolgimento dei procedimenti tecnici autorizzativi.
Ci sentiremmo delusi da normative che tutelano in modo più rigoroso i vigneti che non gli umani.
E ci confermerebbe il timore (già cresciuto con la discarica di S.Gottardo) che a contare non siano le norme, ma altri fattori ...
Ma scusate dobbiamo farci dire dal Comune di Udine cosa sta succedendo.
RispondiEliminaL'assessore Croattini è quello che ha fatto in modo venisse autorizzata la baulatura della discarica di San Gottardo. E' quello che a suo tempo ha sponsorizzato la discarica di La de Tor ed è quello che oggi sponsorizza una cava e poi dscarica per 2.000.000 di metri cubi a cussignacco.
Siamo proprio sicuri che sta dalla nostra parte, dalla parte dei cittadini?
In teoria si, ma è proprio per questo che la gente deve venire e porre le domande direttamente agli interessati.
RispondiEliminaVieni sta sera e chiediglielo di persona all'assessore.