venerdì 2 ottobre 2009

ancora Discariche !?

dopo il dibattito in consiglio comunale sulla discarica di Modoletto, è tornata in auge la discussione sull'iter ancora in corso per la dicarica Danelutto.

Non basta dire che al 'zona di rilevante interesse ambientale' del Torre sembra ritagliata apposta per lasciare appena fuori dal suo perimetro i 'buchi' che ai gestori di discariche farebbe gola riempire.

Non basta dire che sarebbe un sollievo per chiunque sapere che dopo due milioni di metri cubi di rifiuti vari, una zona potrebbe venir ripristinata, metre qui si sta facendo l'opposto.

Non basta che la dicarica di S.Gottardo (quasi un milione e mezzo di metri cubi dentro la golena del torrente Torre ed attacata agli abitati, in deroga a qualsiasi norma) sia stata autorizzata ad ancora un anno di conferimenti, con un fronte di riempimento che si sposta verso nord, avviciandosi a Beivars
v. link al Messaggero Veneto del 23 agosto 2009

Non basta il fatto che sia in corso anche un iter per la discarica 'di là de Tor', immediatamente sull'altra sponda del fiume, chiesto dagli stessi gestori della discarica di S.Gottardo e che i comitati abbiano avuto modo di esporre forti perplessità tecniche alla Provincia.
v. link al Messaggero Veneto del 14 aprile 2009
v. link al Messaggero Veneto del 16 aprile 2009
v. link al Messaggero Veneto del 18 giugno 2009

E' vero che la Provincia ha attraversato decenni di 'non pianificazione' delle discariche :
v. link al Messaggero Veneto del 20 marzo 2009
v. link al Messaggero Veneto del 28 luglio 2009

Ma sembra, francamente che prendere ancora in cosiderazione il sito Danelutto sia proprio assurdo. Sembra una barzelletta. E' nel parco del Torre, lungo un percorso cicloturistico che (nonostante la precedente discarica Daneluuto esaurita e la vicinanza di quella di S.Gottardo) sembra essere sempre più conosciuto ed apprezzato. E' al cuore dell'area di produzione della patata di Godia, circondato da orti di cui mangiamo le verdure, sfiora la roggia di Palma che poi si dirige in centro città. E' attraversato da un metanodotto. E' vicino alla scuola, al parco giochi, al campo sportivo e nel raggio di un chilometro ci saranno almeno 2000 residenti. Ed inoltre, la sua presenza comprometerebbe la significatività di qualunque controllo ambientale sulle falde, dato che non si riuscirebbe a distinguere se un eventuale inquinamento derivi da quelle chiuse o da quella nuova (se ci fossero problemi, non si saprebbe dove intervenire).
E' ovvio che i comitati sono diposti ad appoggiare il sinaco Honsell in una battaglia di giustiza e di legalità, visto che il sito a Beivars non ha le caratteristiche idonee.
v. Messaggero Veneto del primo ottobre 2009
Si tratterà di coordinare le eventuali iniziative.

Intanto, per chi sia interessato, un invito a dare un'occhiata al documento dettagliato redatto in primavera ed inviato ad inizio estate:
note tecniche dei comitati dulla discarica Danelutto su google docs (pdf, 2Mb circa)


Per completezza, rimando anche ai post precedenti sull'argomento:

18 gennaio
22 gennaio procedimento autorizzazione integrata ambientale Danelutto
29 gennaio 2009 , con link al modulo della petizione
5 febbraio, con foto degli striscioni sulle case
24 febbraio, con un po' di rassegna stampa
18 marzo: di la' de Tor, ma anche link a foto aera della zona

I post da maggio a inizio settembre sono stati deliberatamente dedicati al parco come può essere.
Voglio confidare nel buon senso dei politici provinciali e regionali ...

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